Categoria: Pesce In Rete Pagina 76 di 928

Lollobrigida: Dl Agricoltura è legge. 500 milioni per sostegno e sviluppo settore

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Lollobrigida: Dl Agricoltura è legge. 500 milioni per sostegno e sviluppo settore  – “Il Dl Agricoltura è legge. Ringrazio tutti i parlamentari che hanno sostenuto questo decreto, i sottosegretari Patrizio La Pietra e Luigi D’Eramo e i presidenti delle Commissioni di Camera e Senato, Luca De Carlo e Mirco Carloni. Mettiamo a terra importanti interventi per il settore agricolo, della pesca e dell’agroalimentare, ne potenziamo l’impatto e introduciamo nuovi strumenti per affrontare le crisi e le emergenze. La conversione in legge del decreto rappresenta un importante tassello della strategia complessiva che il Governo Meloni ha disegnato per lo sviluppo del settore agricolo e della pesca e che mira in prospettiva a rilanciare complessivamente l’agricoltura italiana anche a livello europeo e mondiale”. Lo dichiara il ministro dell’Agricoltura, della Sovranità alimentare e delle Foreste, Francesco Lollobrigida, dopo la conversione in legge del Dl Agricoltura.

“Abbiamo messo a disposizione oltre 500 milioni di euro per sostenere le filiere in difficoltà, affrontare le emergenze, garantire maggiori controlli, specialmente sulle importazioni e assicurare un giusto reddito ai nostri produttori”, ha sottolineato il ministro. “Inoltre, abbiamo rafforzato, insieme alla ministra del Lavoro Marina Elvira Calderone, le azioni a contrasto del caporalato e contro le pratiche sleali per chi compra prodotti agricoli sottocosto, perché le eccellenze del nostro made in Italy devono essere legate non solo alla qualità indiscussa delle produzioni agricole italiane, ma anche alla dignità dei lavoratori agricoli. Continueremo a sostenere i nostri pescatori, agricoltori e imprenditori che ogni giorno fanno grande la nostra Nazione. La difesa del settore primario rappresenta un interesse centrale per il Governo”, ha concluso il ministro.

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Danish Fishers PO si unisce a Europêche

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Danish Fishers PO si unisce a Europêche – La cooperazione e l’azione unitaria sono fondamentali per affrontare le sfide globali e promuovere uno sviluppo sostenibile. Questo è particolarmente vero per l’industria della pesca, dove la collaborazione tra i diversi attori può garantire non solo la sostenibilità ambientale, ma anche la prosperità economica delle comunità costiere. In quest’ottica, Europêche, l’organo rappresentativo principale per l’industria della pesca in Europa, ha recentemente accolto con entusiasmo il Danish Fishers PO (DFPO) come suo nuovo membro.

Durante l’Assemblea Generale tenutasi a Bruxelles, Europêche ha ufficialmente approvato l’inclusione del DFPO, segnando una tappa significativa nel rafforzamento della voce della pesca europea. Con oltre 550 pescherecci sotto la sua rappresentanza, il DFPO gioca un ruolo cruciale nelle comunità costiere danesi, supportando 16.000 posti di lavoro e generando un’attività economica di 1,8 miliardi di euro.

Il ruolo del DFPO nell’industria ittica danese

La pesca è un’attività tradizionale profondamente radicata nella cultura e nell’identità delle comunità costiere dell’UE. Il DFPO, noto per il suo impegno verso pratiche di pesca sostenibili, innovazione e benessere dei pescatori, rappresenta una parte significativa dell’industria ittica danese. Questa organizzazione supporta una vasta gamma di pescatori, da quelli costieri a quelli industriali, comprendendo attività di fondo, di scampi e di cozze, e includendo sia piccole che grandi imbarcazioni.

Kenn Skau Fischer, amministratore delegato di DFPO, ha espresso entusiasmo per questa nuova alleanza: “Siamo entusiasti di diventare membri di Europêche. Questi sono tempi difficili per i nostri pescatori e questa adesione ci fornirà una piattaforma più solida per esprimere le preoccupazioni e le aspirazioni dei pescatori danesi a livello europeo. La nostra competenza ed esperienza saranno inestimabili nelle iniziative in corso di Europêche per sostenere politiche che supportino il settore della pesca, garantendo al contempo la salute a lungo termine degli ecosistemi marini. Non vediamo l’ora di contribuire e trarre vantaggio dalla conoscenza e dall’esperienza collettive dei membri di Europêche”.

Anche Daniel Voces, amministratore delegato di Europêche, ha sottolineato l’importanza di questa nuova partnership: “Siamo entusiasti di dare il benvenuto a DFPO nella famiglia Europêche. L’impegno di DFPO per pratiche di pesca sostenibili e il suo approccio proattivo nel rappresentare i pescatori danesi in tutto il mondo si allineano perfettamente con la nostra missione. Questa partnership migliorerà senza dubbio i nostri sforzi collettivi nel promuovere un approccio equilibrato e sostenibile alla gestione della pesca in Europa”.

Un futuro sostenibile per la pesca europea

L’inclusione del DFPO in Europêche non rappresenta solo un rafforzamento delle fila dell’organizzazione, ma anche un passo avanti verso un futuro più sostenibile per l’industria della pesca in Europa. Attraverso questa collaborazione, le competenze e le esperienze condivise contribuiranno a sviluppare politiche che bilanciano la sostenibilità economica, ambientale e sociale. Questo nuovo approccio, sostenuto dall’impegno congiunto di tutti i membri, garantirà la salute a lungo termine degli ecosistemi marini e la prosperità delle comunità costiere.

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Rio Mare e AMP Isole Egadi, 10 anni di partnership a tutela del mare

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Rio Mare e AMP Isole Egadi, 10 anni di partnership a tutela del mare – Rio Mare, brand della Business Unit Food & Tri Marine di Bolton e leader in Italia nelle conserve ittiche, festeggia quest’anno il decennale della sua collaborazione con Area Marina Protetta (AMP) “Isole Egadi“, nata con il fine di sviluppare progetti di conservazione e monitoraggio mirati a salvaguardare la biodiversità e l’intero ecosistema marino.

La partnership tra Rio Mare e l’AMP Isole Egadi si inserisce all’interno di una roadmap di impegni più ampia che il brand persegue per porsi obiettivi trasformativi a breve e lungo termine nei confronti di una pesca più sostenibile e della difesa degli oceani.

In quest’ottica Rio Mare e AMP “Isole Egadi” hanno avviato nel 2014 un percorso per farsi promotori di un cambiamento positivo attraverso impegni volti alla tutela dell’ecosistema marino e di specie a rischio, alla pulizia delle acque e ad attività di sensibilizzazione ed educazione.

Nel 2024 la partnership ha potuto raccogliere i floridi frutti dati dai diversi progetti attuati nel corso del decennio:

Progetto MASTER (Misure Anti Strascico per la tutela e il ripopolamento) a tutela della Posidonia Oceanica con la posa di 40 dissuasori contro la pesca a strascico illegale sotto costa che ha generato la riduzione quasi completa delle attività di pesca illegale, aiutando a preservare il fondale marino e a tutelare 12.500 ettari di prateria di Posidonia Oceanica.​
Supporto all’Osservatorio Foca Monaca del Castello monumentale di Punta Troia a Marettimo attraverso l’installazione di foto-trappole per le attività di monitoraggio della specie nelle acque dell’arcipelago.
Sostegno al Centro di Recupero per Tartarughe Marine Caretta Caretta di Favignana attraverso l’acquisto delle attrezzature necessarie a garantire una tempestività di intervento e soccorso agli animali feriti, che ha reso possibile il passaggio da centro di primo soccorso a centro di recupero.
Progetto PlasticLess con il supporto di LifeGate che ha visto il posizionamento di un dispositivo Seabin nel porto di Favignana per il raccoglimento di rifiuti galleggianti in mare – ad oggi circa 500kg (pari al peso di circa 33.000 bottigliette di plastica).
Supporto alla Summer School, il programma rivolto ai giovani che prevede lezioni, incontri formativi ed esperienze pratiche per approfondire e sensibilizzare sui temi rilevanti per la tutela dell’ambiente marino.

La novità 2024

Da Giugno 2024, Rio Mare, come membro della Water Defenders Alliance di Lifegate, ha arricchito il suo supporto a AMP Isole Egadi con una novità che riguarda la delicata sfera della pulizia delle acque marine. Porto e pescatori di Favignana e Marettimo sono stati dotati di un nuovo kit per la cattura degli idrocarburi generati dalle imbarcazioni: si tratta di spugne riutilizzabili fino a 200 volte, idrofobe al 95% e oleofile al +99%, che consentono di recuperare, grazie agli strumenti posizionati nei porti, fino al 100% degli idrocarburi che finiscono in acqua. Ogni chilo di queste “spugne magiche”, nel suo ciclo di vita, è capace di assorbire fino a 6.000 litri di idrocarburi.
Posizionate sulle imbarcazioni per pulire le acque di sentina e per le attività di manutenzione del motore, le spugne sono completate da un kit posizionato al porto per ​prevenire e raccogliere ogni singola goccia che finisce in mare, spesso durante il rifornimento delle barche stesse.
Il nuovo kit idrocarburi, brevettato da una startup italiana, si unisce al rinnovo del dispositivo Seabin garantendo il completo presidio dell’Area Marina protetta Isole Egadi in ottica di prevenzione e raccolta di rifiuti plastici, microplastiche e microfibre, pulizia e raccolta di idrocarburi, stoccaggio e smaltimento, conservazione dell’ecosistema marino locale.

Perché AMP “Isole Egadi”

Le Isole Egadi rappresentano la più grande Area Marina Protetta del Mediterraneo e sono l’habitat di numerose specie protette. In quest’area, inoltre, vi è la più grande prateria di Posidonia Oceanica di tutto il Mediterraneo: un ecosistema marino che rientra nella famiglia delle Blue Forest – come le mangrovie, le alghe e le torbiere – e che è in grado di contrastare l’erosione delle coste, combattere i cambiamenti climatici e il riscaldamento globale, producendo 2,5 volte l’ossigeno della foresta Amazzonica a parità di estensione, oltre a svolgere un ruolo fondamentale di nursery per numerose specie ittiche.

“Crediamo che una strategia e un approccio trasformativo nei confronti dell’ambiente e della salvaguardia degli oceani si possano perseguire solo unendo le forze e ponendosi come esempio di un cambiamento positivo nel rispetto degli ecosistemi naturali. Per questo stiamo realizzando i nostri progetti in collaborazione con partner di valore, come Area Marina Protetta “Isole Egadi” e con cui quest’anno siamo felici di poter festeggiare 10 anni di successi concreti nel sostenere e sensibilizzare su tematiche fondamentali per la tutela della biodiversità” ha dichiarato Luciano Pirovano, Chief Sustainability Officer Bolton Food & Tri Marine. “In quest’ottica, il nuovo progetto kit idrocarburi getta le basi per guardare al futuro della collaborazione sempre più sotto il segno dell’innovazione e della tecnologia”.

“La partnership tra Rio Mare e l’Area Marina Protetta delle Egadi è un esempio unico di collaborazione virtuosa tra pubblico e privato. Insieme abbiamo raggiunto un importante traguardo complessivo decennale e sempre insieme ci avviamo verso un altro importantissimo obiettivo che è quello di fornire ai nostri pescatori e alle nostre barche, un sistema innovativo per combattere al 100% la dispersione di idrocarburi in mare” ha aggiunto Salvatore Livreri Console, Direttore AMP “Isole Egadi”.

Rio Mare e AMP Isole Egadi, 10 anni di partnership a tutela del mare

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Dl Agricoltura, Maretti: valutazione positiva ma subito commissario granchio blu

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Dl Agricoltura, Maretti: valutazione positiva ma subito commissario granchio blu – “Sul dl Agricoltura approvato dalla Camera dei Deputati esprimiamo una valutazione positiva su tutti i capitoli di spesa legati alle varie emergenze sperando che nell’applicazione dei provvedimenti non insorgano problemi tecnici. Concludere con successo l’approvazione di questo provvedimento è anche un segnale di vicinanza al settore che purtroppo si confronta con i rischi di nuove calamità come la mucillagine e il vermocane”. È il commento di Cristian Maretti, presidente di Legacoop Agroalimentare sul decreto appena varato dal Parlamento.

Maretti continua: “Apprezziamo i miglioramenti apportati dal passaggio parlamentare che ha inserito delle questioni rilevanti per delle produzioni importanti del made in Italy. Resistere in questi momenti così difficili è la precondizione per riuscire a ragionare di percorsi strategici in futuro. Che per noi devono basarsi su una nuova stagione di aggregazione e di riforme strategiche”.

Buone notizie per le cooperative. “Siamo inoltre soddisfatti  – continua Maretti – del fatto che siano stati accolte le proposte di inserire i danni derivati dalle frane dovute dall’alluvione e che nei parametri di calcolo per i danni alle cooperative sia stato preso come riferimento anche la riduzione del conferimento dei soci e non solo il calo del fatturato”.

Arrivare ad una rapida nomina del Commissario per il granchio blu. Il presidente di Legacoop Agroalimetare, tuttavia, sollecita “una rapida nomina del commissario per il granchio blu. Auspichiamo anche che nonostante la nomina passi attraverso il ministero dell’Ambiente, il Masaf venga coinvolto in maniera attiva. Magari individuando una cabina di regia interministeriale e con il coinvolgimento delle organizzazioni della pesca”.

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Lollobrigida, il settore della pesca asset stategico per l’Italia

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Lollobrigida, il settore della pesca asset stategico per l’Italia – Il settore della pesca, al pari di quello agricolo, rappresenta un asset strategico per l’Italia. Il governo Meloni è impegnato a valorizzarlo con diverse misure mirate. Durante il question time alla Camera dei Deputati, il Ministro Francesco Lollobrigida ha illustrato le iniziative adottate per sostenere i pescatori, con particolare riferimento all’acquisto del carburante e alle agevolazioni fiscali.

Credito d’imposta ed esenzione delle accise sul carburante

La legge di Bilancio 2023 ha introdotto un credito d’imposta del 20% per le spese sostenute dalle imprese di pesca per l’acquisto di carburante, utilizzabile fino al 31 dicembre 2023. Nonostante i vincoli di bilancio abbiano impedito il rinnovo di questa misura per il 2024, il governo ha mantenuto l’esenzione totale delle accise sul carburante per il settore della pesca. Questo incentivo, difeso con forza anche a livello europeo, è visto non come un privilegio ma come un supporto essenziale alla produzione e alla sostenibilità economica del comparto ittico.

Sostenibilità e innovazione

L’obiettivo del governo è superare la dicotomia tra pesca e ambiente, promuovendo un equilibrio tra sostenibilità economica, ambientale e sociale. Questo approccio è evidente nella nuova gestione del Fondo Europeo per gli Affari Marittimi e la Pesca (FEAMP). Una delle misure chiave è l’arresto definitivo delle unità da pesca, concentrandosi sulla demolizione delle imbarcazioni vecchie per favorire il rinnovo della flotta.

Pari opportunità tra pescatori e agricoltori

Con la recente Legge di Bilancio e il decreto legislativo 102 del 2004, rinnovato, i pescatori possono ora accedere alle stesse agevolazioni riservate agli agricoltori in caso di calamità. Questo rappresenta un passo significativo verso il riconoscimento dell’importanza del settore ittico e delle sfide che deve affrontare.

Le iniziative del governo Meloni – ha sostanzialmente detto Lollobrigida, che nel corso del suo intervento ha ricordato il G7 della Pesca previsto a Siracusa nel settembre 2024 – mirano a costruire un futuro sostenibile per il comparto ittico italiano, bilanciando esigenze produttive e tutela ambientale. Il supporto al settore della pesca è cruciale per mantenere viva una tradizione che è parte integrante dell’economia e della cultura italiana.

Lollobrigida, il settore della pesca asset stategico per l’Italia

 

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