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“Ci lasciamo alle spalle un 2024 complesso e delicato per il settore primario, messo in difficoltà dalla congiuntura economica poco felice, dai conflitti militari in corso, dal cambiamento climatico e da scelte politiche poco concrete. Per questa ragione, il 2025 sarà un anno fondamentale per la tutela e la ripresa della agricoltura e della pesca italiane.

Importante, inoltre, sarà il ruolo del nostro governo e delle grandi potenze globali nella lotta al cambiamento climatico e al contrasto alla crisi idrica: in tal senso, Confeuro chiede azioni mirate e urgenti per proteggere le nostre colture, i nostri territori e il futuro delle nuove generazioni.

A livello europeo, invece, rivolgiamo un appello a Bruxelles per una PAC più equa, sostenibile e capace di rispondere alle reali esigenze delle imprese, in particolare per il sostegno al reddito agricolo ed incentivi per le assicurazioni.
In parallelo, servirà operare a difesa delle nostre eccellenze enogastronomiche, tutelandole dalla concorrenza sleale extra UE, dall’italian sounding e dal dumping commerciale. Insomma, da fare c’è davvero tanto e Confeuro è pronta a fare la sua parte per far sentire la voce di piccoli e medi produttori del settore primario e costruire un’agricoltura più forte, sostenibile e rispettosa dell’ambiente”

Così, in una nota stampa, Andrea Tiso, presidente nazionale Confeuro, la Confederazione degli Agricoltori europei e del mondo.

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