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Disponibile lo studio Nofima sulla pigmentazione del salmone – Nofima, uno dei principali istituti di ricerca nel settore ittico, ha recentemente concluso uno studio approfondito sullo stato della pigmentazione nei filetti di salmone norvegese, mappando le sfide che gli allevatori di pesci devono affrontare. Questo studio, finanziato dal Fondo Norvegese per la Ricerca sui Prodotti della Pesca (FHF), ha rivelato importanti informazioni sul declino della qualità del colore dei filetti di salmone, fornendo al contempo suggerimenti su come affrontare queste problematiche.

Pigmentazione dei filetti di salmone: un problema sottovalutato

Uno dei principali risultati della ricerca è la conferma che la ripetuta disinfestazione meccanica ha un impatto negativo significativo sulla pigmentazione dei filetti di salmone. Questa scoperta è di particolare rilevanza poiché l’effetto non era stato documentato in precedenza. Secondo gli scienziati di Nofima, lo stress indotto da questi trattamenti potrebbe accelerare la degradazione dell’astaxantina, un potente antiossidante responsabile della colorazione rosata del salmone.

Tuttavia, non tutti gli allevatori percepiscono la scarsa pigmentazione come un problema critico. Mentre alcuni riportano che solo il 2% dei pesci macellati presenta una riduzione della pigmentazione, altri segnalano problemi su una quota che va dal 20% al 40%. Questa variabilità sottolinea l’importanza di una gestione personalizzata e attenta delle condizioni di allevamento.

La variabilità del colore e le sfide stagionali

La ricerca ha evidenziato che il colore del filetto può variare significativamente a seconda delle condizioni stagionali e del peso alla macellazione. In particolare, una crescita troppo rapida del pesce può portare a una pigmentazione insufficiente, mentre un peso maggiore alla macellazione tende a migliorare il colore del filetto. Inoltre, è emerso che i fornitori di pesci da incubatoio giocano un ruolo chiave nel determinare la qualità finale della pigmentazione, suggerendo la necessità di ulteriori indagini su questo aspetto.

Soluzioni proposte e azioni future

Per contrastare la diminuzione della pigmentazione, molti allevatori hanno già iniziato a modificare le formulazioni del mangime, aumentando la quantità di astaxantina e acidi grassi omega-3. Tuttavia, questi interventi comportano costi elevati e non sempre garantiscono un miglioramento uniforme della qualità del colore.

Nofima suggerisce una pianificazione più accurata della produzione, tenendo conto delle variazioni stagionali e cercando di minimizzare lo stress da disinfestazione meccanica. Il prossimo passo sarà esaminare più a fondo l’impatto della fase di incubatoio sul colore finale dei filetti, per comprendere meglio come migliorare la pigmentazione del salmone norvegese.

Disponibile lo studio Nofima sulla pigmentazione del salmone

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