Economia circolare del mare e ruolo della pesca professionale  – Al Blue Sea Land di Mazara del Vallo, nel corso di un workshop sul tema del “Ruolo della pesca professionale nel processo di transizione verso l’economia circolare del mare”, presso lo stand del Dipartimento della Pesca Mediterranea della Regione Siciliana, Federico Camilleri ha presentato il suo modello per la costituzione di una filiera di gestione dei rifiuti marini raccolti dai pescatori.

Con i fondi strutturali del FEAMPA 2021-2027 e con il cosiddetto “Pacchetto Pesca”, ha sottolineato Camilleri durante la presentazione, l’Unione Europea ribadisce il ruolo indispensabile degli operatori della pesca nella pulizia dei mari incoraggiando, oltre la raccolta accidentale e volontaria, sia l’uso di materiali biodegradabili negli attrezzi da pesca sia il riciclo dei rifiuti raccolti nello stesso settore della pesca.

Per fare ciò, ha evidenziato Camilleri, occorre un approccio integrato nello sviluppo delle fasi di raccolta, stoccaggio, trasporto, smaltimento/riciclo, proponendo l’implementazione di un approccio del tipo di project management, cioè di un sistema integrato e coordinato che contempli le attività di pianificazione ed organizzazione, con il coordinamento di tutti gli stakeholders, di controllo, con la supervisione di tutte le varie fasi, di attribuzione di ruoli e responsabilità, con la creazione di una cabina di regia, e di monitoraggio costante.

Infine Camilleri ha auspicato lo sviluppo di tecnologie che supportino il raggiungimento dell’obiettivo ambientale, soprattutto investendo sulla sperimentazione di attrezzi idonei alla raccolta dei rifiuti sia in superficie che sui fondali e sulla realizzazione di prodotti ad uso della pesca professionale provenienti dal riciclaggio dei suddetti rifiuti.

Economia circolare del mare e ruolo della pesca professionale

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