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Effetti dell’innalzamento del suolo in Antartide sul livello del mare – L’Antartide, uno dei luoghi più remoti e meno abitati del pianeta, è da tempo oggetto di studio per comprendere gli effetti del cambiamento climatico. Recenti ricerche hanno rivelato una dinamica preoccupante: il sollevamento della terra sotto la calotta glaciale antartica potrebbe giocare un ruolo cruciale nell’innalzamento del livello del mare globale nei prossimi secoli.

Un team di scienziati provenienti da diverse università canadesi e statunitensi ha condotto uno studio approfondito, pubblicato su Science Advances, che esplora l’influenza del sollevamento della crosta terrestre in Antartide sul futuro innalzamento del livello del mare. Grazie all’utilizzo di un modello tridimensionale avanzato, i ricercatori hanno dimostrato come l’interazione tra il terreno solido e la calotta glaciale sia un fattore chiave per determinare il futuro del livello del mare.

Il ruolo del sollevamento della terra

Quando il ghiaccio si scioglie, la massa che gravava sulla roccia sottostante diminuisce, permettendo al terreno di sollevarsi. Questo fenomeno, noto come “rimbalzo isostatico”, è già stato osservato in varie parti del mondo, ma in Antartide avviene a un ritmo sorprendentemente rapido. Le misurazioni effettuate dal progetto Antarctic Network (ANET) del Polar Earth Observing Network (POLENET) indicano che in alcune aree, la terra si sta sollevando a una velocità di circa 5 centimetri all’anno, cinque volte più velocemente rispetto a quanto osservato in Nord America.

Questa velocità di sollevamento è determinata dalla struttura viscosa del mantello terrestre, che reagisce in modo più dinamico sotto la massa ridotta della calotta glaciale antartica. L’effetto complessivo di questo sollevamento potrebbe essere sia una riduzione che un aggravamento dell’innalzamento del livello del mare, a seconda dello scenario di emissioni di gas serra che si verificherà nei prossimi decenni.

Scenari di emissioni e impatti globali

Lo studio mette in evidenza due scenari principali. Nel caso in cui si riescano a ridurre significativamente le emissioni di gas serra, il sollevamento della terra potrebbe contribuire a limitare l’innalzamento del livello del mare fino al 40%. In uno scenario di basse emissioni, infatti, il rimbalzo isostatico rallenterebbe il flusso del ghiaccio verso l’oceano, conservando una maggiore quantità della calotta glaciale.

Al contrario, in uno scenario di business as usual, dove le emissioni continuano senza freni, il rapido scioglimento dei ghiacci potrebbe superare il sollevamento della terra, provocando un innalzamento del livello del mare molto più marcato. Questo scenario avrebbe conseguenze devastanti per le aree costiere di tutto il mondo, con circa 700 milioni di persone a rischio di alluvioni e erosione costiera entro la fine del secolo.

Il sollevamento della terra in Antartide è un fenomeno complesso, che potrebbe influenzare significativamente il futuro del livello del mare globale. Mentre le conclusioni dello studio offrono un barlume di speranza nel caso di una riduzione delle emissioni di gas serra, esse sottolineano anche la necessità urgente di interventi globali per mitigare gli effetti del cambiamento climatico. L’Italia, come molte altre nazioni costiere, deve prepararsi a questi cambiamenti e adottare misure proattive per proteggere le sue coste e le comunità che vi abitano.

Effetti dell’innalzamento del suolo in Antartide sul livello del mare

 

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