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Esito della 43a riunione annuale della NEAFC – Si è conclusa lo scorso 15 novembre la 43a riunione annuale della North-East Atlantic Fisheries Commission (NEAFC), con la partecipazione di sei parti contraenti: Unione Europea, Danimarca (per le Isole Faroe e Groenlandia), Islanda, Norvegia, Regno Unito e Federazione Russa. Al centro del dibattito, le sfide legate alla gestione sostenibile degli stock ittici, alla prevenzione della pesca illegale, non dichiarata e non regolamentata (INN) e al controllo delle attività di pesca.
Per la prima volta nella storia della NEAFC, non è stato presentato un report di conformità. L’UE ha espresso seria preoccupazione per la mancata identificazione formale delle violazioni da parte di alcune flotte, incluse quelle russe, che hanno continuato a praticare la pesca di fondo in aree vietate senza notifiche alla NEAFC, in violazione delle raccomandazioni per la protezione degli ecosistemi marini vulnerabili.
Inoltre, l’UE si è opposta alla concessione dello status di parti non contraenti cooperanti a Panama e alle Bahamas, proponendo l’inserimento di diverse imbarcazioni di questi paesi nell’elenco INN della NEAFC a causa di controlli inadeguati e violazioni.
Tra le principali decisioni della NEAFC:
- Limiti di cattura: definizione dei tetti per sgombri, melù e aringhe atlantico-scandinave in linea con i pareri scientifici dell’ICES. Tuttavia, permane la mancanza di accordi di condivisione tra gli stati costieri, criticata dall’UE.
- Vietare la pesca mirata dello scorfano nel Mare di Irminger (2025-2027): una misura per il recupero degli stock, resa necessaria dalle attività non sostenibili condotte dalla Russia. La NEAFC ha anche deciso di limitare l’accesso ai porti dell’UE per le navi russe impegnate in queste attività.
- Protezione di specie vulnerabili: divieti di pesca diretta per lo smeriglio e il pesce persico arancione, e limiti di cattura per lo spinarolo, al fine di prevenire la pesca eccessiva.
La NEAFC continuerà a lavorare sull’attuazione di queste raccomandazioni per garantire la sostenibilità degli stock ittici e la protezione degli ecosistemi marini. L’UE ha ribadito l’impegno per una maggiore cooperazione tra le parti e per l’introduzione di misure più rigorose contro la pesca INN.
La North-East Atlantic Fisheries Commission è un’organizzazione regionale di gestione della pesca (RFMO) responsabile della conservazione delle risorse ittiche nell’Atlantico nord-orientale. Le sue sei parti contraenti includono l’UE, che, rappresentata dalla Commissione, è un attore chiave in 18 RFMO in tutto il mondo.
Le decisioni future sull’elenco INN della NEAFC e sullo status di Panama e Bahamas saranno prese nella prima metà del 2025.
Esito della 43a riunione annuale della NEAFC
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