[[{“value”:”
Frode nell’etichettatura dei prodotti ittici. Analisi globale e prospettive di intervento – Negli ultimi anni, il fenomeno della frode legata all’etichettatura errata dei prodotti ittici ha sollevato preoccupazioni a livello globale. La crescente complessità delle filiere di approvvigionamento, il commercio internazionale e la domanda sempre più elevata di prodotti ittici hanno contribuito a rendere il settore vulnerabile a manipolazioni e inganni. Questo fenomeno non riguarda solo alcuni mercati, ma si estende ovunque, dalle grandi economie come gli Stati Uniti e l’Europa fino ai mercati emergenti dove i controlli sono spesso meno rigidi.
Un’importante meta-analisi pubblicata su ScienceDirect ha analizzato il fenomeno negli Stati Uniti, rivelando che il 39,1% dei prodotti ittici venduti risulta etichettato in modo errato. La sostituzione di specie è una delle pratiche più diffuse, in cui pesci meno pregiati vengono venduti come varietà di maggior valore, spesso per massimizzare i profitti. Anche l’uso di denominazioni di mercato non accettabili è una strategia comune per confondere i consumatori, mentre la presenza di nomi commerciali ambigui aggiunge ulteriore confusione nel mercato.
Le conseguenze di questo fenomeno sono profonde e impattano diversi ambiti. Dal punto di vista della salute pubblica, il consumo di specie non dichiarate può esporre i consumatori a rischi come allergeni sconosciuti o livelli di tossine superiori agli standard di sicurezza. Sul piano ambientale, la pratica del mislabeling mina gli sforzi per una pesca sostenibile, vanificando il lavoro di certificazioni e regolamentazioni create per proteggere gli ecosistemi marini. A livello economico, la fiducia del consumatore viene compromessa, danneggiando non solo chi acquista ma anche le aziende oneste che operano nel settore con trasparenza.
Per contrastare questa problematica è necessario rafforzare i controlli lungo tutta la filiera, promuovere una regolamentazione più rigorosa e investire in tecnologie avanzate come il sequenziamento del DNA per garantire l’autenticità delle specie ittiche vendute. Inoltre, sensibilizzare i consumatori sull’importanza di un acquisto consapevole può contribuire a ridurre il mercato per i prodotti contraffatti. L’attenzione mediatica e l’impegno di diverse istituzioni stanno facendo emergere i primi segnali positivi, indicando che un cambiamento concreto è possibile. L’obiettivo è creare un’industria ittica più trasparente, dove la sostenibilità e la qualità non siano più un’eccezione, ma la norma.
Frode nell’etichettatura dei prodotti ittici. Analisi globale e prospettive di intervento
L’articolo Frode nell’etichettatura dei prodotti ittici. Analisi globale e prospettive di intervento proviene da Pesceinrete.
“}]]