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Giovani, social e sostenibilità. Sfide e opportunità per il settore ittico – Il modo in cui le nuove generazioni si informano sta rivoluzionando il panorama della comunicazione. Secondo l’ultimo Eurobarometro Youth Survey, i social media sono diventati la principale fonte di notizie per i giovani europei (42%), superando la televisione (39%). Allo stesso tempo, il 76% degli intervistati ha dichiarato di essere stato esposto alla disinformazione, e il 70% si ritiene capace di riconoscerla.

Questi dati pongono una sfida cruciale per il settore ittico, della pesca e dell’acquacoltura: come comunicare efficacemente con le nuove generazioni e, al tempo stesso, combattere la disinformazione che rischia di compromettere la percezione della sostenibilità e dell’affidabilità del comparto?

Il consumo consapevole di prodotti ittici è un tema sempre più discusso, ma la diffusione di notizie fuorvianti o imprecise ha reso necessaria una comunicazione più trasparente e diretta. Instagram (47%) e TikTok (39%) sono le piattaforme più utilizzate dai giovani per informarsi, ma sono anche le più esposte a contenuti distorti, spesso privi di fondamento scientifico. Miti su sostenibilità, certificazioni, modalità di pesca e qualità dei prodotti ittici si diffondono velocemente, minacciando l’immagine di un settore che investe sempre di più in tracciabilità e innovazione.

Come il settore può affrontare la sfida?

Per rispondere a questa sfida, l’industria ittica deve adottare strategie digitali efficaci, puntando su contenuti chiari, visivamente accattivanti e basati su dati scientifici. La narrazione deve avvicinarsi alle modalità di fruizione dei giovani, utilizzando video brevi, infografiche e storytelling esperienziali.

Inoltre, è essenziale collaborare con influencer e content creator che possano veicolare messaggi autorevoli e verificati, contrastando la disinformazione con un linguaggio semplice e diretto. Le campagne sui social possono evidenziare aspetti chiave come il valore nutrizionale del pesce, le certificazioni di sostenibilità e le reali pratiche della pesca e dell’acquacoltura, sfatando i falsi miti che spesso alimentano pregiudizi e diffidenze.

Verso un’informazione responsabile

La consapevolezza del problema è già un primo passo. Il settore ittico e della pesca hanno l’opportunità di posizionarsi come fonti di informazione affidabili per le nuove generazioni, investendo in comunicazione digitale mirata e in iniziative educative che promuovano una maggiore conoscenza del mondo della pesca e dell’acquacoltura.

Raggiungere i giovani là dove si informano è essenziale per costruire un dialogo aperto e contrastare le narrazioni distorte. Se il settore saprà cogliere questa sfida, potrà non solo difendere la propria reputazione, ma anche guadagnare la fiducia di una nuova generazione di consumatori sempre più attenta alla sostenibilità.

Giovani, social e sostenibilità. Sfide e opportunità per il settore ittico

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