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Ieri si è riunito il Consiglio Agricoltura e Pesca – La sostenibilità della pesca nell’Unione Europea è un tema centrale per i ministri della pesca, che ieri hanno discusso i progressi e le linee guida per il futuro. Basandosi sulla comunicazione della Commissione Europea, i ministri hanno scambiato opinioni sulle priorità principali per fissare le possibilità di pesca per il 2025, con l’obiettivo di garantire una gestione responsabile delle risorse ittiche.

I ministri hanno accolto positivamente i miglioramenti nella situazione biologica delle risorse marine dell’UE, sottolineando però che il Mar Baltico rimane un’area critica. Le attività di pesca della Russia continuano a compromettere gli sforzi dell’UE per ricostituire gli stock ittici in questo bacino, aggravando una situazione ambientale già preoccupante.

Nonostante le difficoltà, l’UE ha fatto passi avanti significativi nella sostenibilità della pesca, grazie a politiche mirate e alla collaborazione tra i paesi membri. Tuttavia, resta fondamentale continuare a modernizzare la flotta e ridurre la dipendenza energetica per garantire un settore della pesca fiorente e redditizio.

Durante una riunione ministeriale informale tenutasi recentemente a Bruges, è stata annunciata un’imminente valutazione della Politica Comune della Pesca (PCP). Questa valutazione rappresenta un’opportunità per rivedere e migliorare le strategie attuali, assicurando che continuino a rispondere alle esigenze di sostenibilità e competitività del settore ittico dell’UE.

La flotta dell’UE deve affrontare numerose sfide, tra cui la transizione energetica e la necessità di finanziamenti adeguati. Garantire un futuro economicamente sostenibile per i settori della pesca e dell’acquacoltura dipende dalla salute degli stock ittici e dalla capacità di innovare e adattarsi alle nuove condizioni ambientali ed economiche.

I ministri hanno anche sottolineato l’importanza di garantire condizioni di parità per gli stock ittici condivisi con paesi terzi, assicurando che tutti i partecipanti rispettino le stesse regole e contribuiscano alla gestione sostenibile delle risorse marine.

La Commissione Europea ha invitato gli Stati membri, i consigli consultivi, le parti interessate e il pubblico a fornire feedback sulla comunicazione entro il 31 agosto 2024. La proposta sulle possibilità di pesca nel Mar Baltico sarà pubblicata alla fine di agosto, seguita da quelle per il Mediterraneo e il Mar Nero a metà settembre, e per l’Atlantico e il Mare del Nord alla fine di ottobre.

Il Consiglio dell’UE cercherà di raggiungere un accordo politico sulla proposta relativa al Mar Baltico durante il Consiglio Agricoltura e Pesca di ottobre, mentre le proposte per il Mediterraneo, il Mar Nero e l’Atlantico saranno discusse nel Consiglio di dicembre.

Virginijus Sinkevičius

“Il mio ultimo #AGRIFISH: orgoglioso di aver fatto progressi e che la pesca nell’UE continui a migliorare. Le mie porte erano sempre aperte alla comunità dei pescatori, ai ministri, agli eurodeputati e alle ONG per un dialogo costruttivo. Guardando al futuro, sono fiducioso che continueremo a preservare i nostri oceani garantendo al tempo stesso la prosperità dei nostri pescatori”. Così Virginijus Sinkevičius in un tweet.

Ieri si è riunito il Consiglio Agricoltura e Pesca

 

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