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Il progetto IPEPAC rivoluziona l’acquacoltura a Cuba – Il Dipartimento di Scienze e Tecnologie Agrarie, Alimentari, Ambientali e Forestali (DAGRI) dell’Università di Firenze si conferma protagonista nel panorama internazionale della ricerca agro-industriale, guidando un ambizioso progetto volto a promuovere pratiche sostenibili e innovative nel settore. È il caso del progetto IPEPAC, realizzato in collaborazione con il MINAL e il Grupo Empresarial de la Industria Agroalimentaria, finanziato dall’Agenzia Italiana di Cooperazione allo Svilupposede dell’Avana, che in linea con gli obiettivi globali di sostenibilità dell’Agenda 2030 (SDG n. 12, Responsible Consumption and Production), interviene per rivoluzionare il settore dell’acquacoltura a Cuba attraverso la trasformazione degli scarti della lavorazione del pesce in preziose risorse per la produzione di mangimi. L’iniziativa non solo affronta la crescente domanda di proteine animali, ma promuove anche l’economia circolare in un contesto segnato da sfide come l’embargo e la scarsità di materie prime.

Cuba, con le sue abbondanti risorse idriche dolci e marine, ha un potenziale significativo per lo sviluppo dell’acquacoltura. Tuttavia, attualmente il settore è ostacolato dalla difficoltà di reperire ingredienti proteici per l’alimentazione dei pesci, che rappresentano il costo più elevato nella produzione dei mangimi.

“Implementando un modello virtuoso nella provincia di Sancti Spíritus, IPEPAC mira a creare punti di raccolta e lavorazione degli scarti che possono essere facilmente replicati in altre province dell’isola”, dichiara la prof.ssa Giuliana Parisi del DAGRI, coordinatrice del progetto. “Questa strategia non solo fornirà ingredienti nutrizionali essenziali per l’allevamento ittico, ma contribuirà anche a garantire alimenti sani, nutrienti e sostenibili per la popolazione cubana”.

Il programma IPEPAC ha messo in luce l’importanza di fornire assistenza tecnica multidisciplinare, con particolare attenzione all’acquacoltura e alla progettazione di linee di lavorazione agroalimentare grazie al coinvolgimento diretto e all’attività che nell’ambito del progetto viene svolta dal dott. Francesco Garbati Pegna del DAGRI. In tale contesto, l’iniziativa IPEPAC è stata affidata al Dipartimento di Agraria dell’Università di Firenze, che vanta un team di esperti con competenze specifiche e una consolidata esperienza nella cooperazione con Paesi in via di sviluppo.

Il DAGRI ha già collaborato attivamente al programma IPEPAC durante una missione a Cuba nel 2019, lavorando a stretto contatto con GEIA, il Grupo Empresarial Industria Alimentaria, per orientare il programma e formulare gli interventi.

La convenzione tra AICS e DAGRI si inserisce in un accordo-quadro firmato nel 2016 con l’Università di Firenze, il cui obiettivo è quello di promuovere la cooperazione nel settore dello sviluppo agricolo e della valorizzazione del territorio.

Il progetto IPEPAC rivoluziona l’acquacoltura a Cuba

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