[[{“value”:”

Il prossimo superfood? Le vongole nude – Un recente studio ha gettato nuova luce sul potenziale delle teredinidi, una specie spesso considerata fastidiosa ed invasiva, che potrebbe diventare un superfood sostenibile. A lungo viste come una minaccia per gli ecosistemi marini a causa della loro rapida colonizzazione delle aree costiere, queste invertebrate marine potrebbero ora essere la chiave per affrontare le preoccupazioni globali legate alla sicurezza alimentare. Chiamate anche “vongole nude” sono ricche di nutrienti essenziali come gli acidi grassi omega-3, lo iodio e lo zinco, le ascidie potrebbero presto approdare nei piatti dei consumatori attenti alla salute in tutto il mondo.

I biologi marini delle principali università hanno analizzato il profilo nutrizionale di queste creature, scoprendo che rappresentano una fonte alimentare a basso impatto e ad alta densità di nutrienti. A differenza dei frutti di mare tradizionali, che spesso richiedono allevamenti su larga scala o derivano da stock sovrasfruttati, le teredinidi necessitano di poche risorse per prosperare, nutrendosi di plancton mentre filtrano l’acqua che abitano. Questo le rende candidate ideali per l’acquacoltura sostenibile e un modello di produzione alimentare a basse emissioni di carbonio.

In un mondo sempre più attento all’impatto ambientale delle nostre diete, l’idea di trasformare un problema ecologico in una soluzione culinaria sta guadagnando terreno. I primi utilizzatori nelle zone costiere dell’Asia hanno già integrato le vongole nude nei loro piatti da secoli, servendole crude, marinate o persino grigliate. La sfida ora consiste nel convincere i mercati occidentali ad abbracciare questa fonte alimentare non convenzionale.

Da una recente ricerca, guidata dal dott. David Willer dell’Università di Cambridge e dal biologo marino Reuben Shipway, che ha analizzato circa 8.000 commenti sui post dei social media è emerso che, nonostante il loro aspetto simile a quello dei vermi, l’84 percento delle persone che hanno provato le vongole nude ha dichiarato di averle apprezzate.

Il sentimento online mostra un interesse emergente. Ricerche sui commenti sui social media rivelano che, una volta superata l’iniziale esitazione dovuta all’aspetto delle ascidie, molti riferiscono di apprezzarne il gusto. Sono stati fatti confronti con altri alimenti che un tempo erano di nicchia, come le alghe o la spirulina, che sono poi diventati pilastri dei mercati alimentari salutari.

Ripensando le fonti alimentari tradizionali, le teredinidi potrebbero svolgere un ruolo significativo nella diversificazione delle diete globali, riducendo al contempo la pressione sulle specie marine sovrasfruttate. Con l’aumento degli sforzi per educare i consumatori, il futuro delle ascidie come potenziale superfood appare promettente.

Il prossimo superfood? Le vongole nude

 

L’articolo Il prossimo superfood? Le vongole nude proviene da Pesceinrete.

“}]] ​