Presso il Centro Congressi della Stazione Marittima di Napoli al via l’Italian Maritime Economy Conference che culminerà con la presentazione del X Rapporto di SRM.
Due gli anniversari che si celebrano nella giornata odierna: il decimo anno del rapporto annuale e anche dieci anni di SRM.
Ad aprire la seduta il Presidente Intesa San Paolo, Gian Maria Gros-Pietro, che ha inviato un video:
“E’ con grande piacere che partecipo a questo evento. Un appuntamento che è diventato importante in questi anni. Avrei voluto essere presente, ma la concomitanza con il consiglio di amministrazione di Intesa San Paolo me lo ha reso impossibile. Voglio tuttavia esprimere tutto il mio apprezzamento per il lavoro fatto da SRM con questo rapporto che giunge alla sua decima edizione. Un numero speciale che ci mostra i complessi accadimenti e fenomeni che hanno caratterizato questo settore strategico di cui spesso non si conosce la valenza economica. Un comparto che vale il 9% del pil italiano, il 12% del PIL europeo. Muove 90% dei volumi totali degli scambi del porto.
Mezzo miliardo di tonnellate di merce all’anno è movimentato dai porti italiani. Oltre 60 milioni di passeggeri e 380 miliardi di import e export. Pochi numeri per fare capire che non è un semplice settore ma è un driver che sposta equilibri geo politici ed economici e spesso influisce in modo decisivo su trend di sviluppo e competitività di un paese e sui singoli settori. Particolarmente vero in Italia. Non a caso sono previsti tra i relatori il Presidente degli armatori mondiali, il presidente dei porti europei e del Mediterraneo: tutti e tre italiani. Oltre ad imprese di valenze internazionali, come l’Enel. Un panel che è sintesi delle eccellenze nel settore. Il rapporto di oggi è un punto di riferimento perché l’economia marittima è anche un ottimo angolo visuale da dove osservare e comprendere le dinamiche globali, la Via della Seta cinese, il raddoppio del Canale di Suez, l’allargamento di Panama, la crescita del MediterRaneo… alcuni degli approfodimenti che hanno accompagnato i rapporti SRM degli ultimi 10 anni. Intesa San Paolo è l’unica Banca italiana ad avere un centro studi specializzato su queste tematiche cosa che ci permette di essere di supporto agli operatori del settore e di agire con lungimiranza. Come sostenere le zone economiche speciali per le quali il nostro gruppo ha destinato 5 miliardi di euro destinato a finanziare gli investimenti in queste aree il cui successo è intrinsecamente legato allo sviluppo dei porti. Ma è tutta la dimensione internazionale di Intesa San Paolo che può beneficiare di SRM. Un ringraziamento speciale alla Marina Militare e alla Guardia Costiera. A loro va sempre la nostra riconoscenza. Inoltre voglio sottolineare il valore del Mezzogiorno d’Italia: il 46% di tutta la movimentazione marittima italiana avviene nei porti del sud Italia. I porti del Sud già svolgono una importante funzione. Sono porti del Sud che consentono all’Italia anche di essere ponte verso altri Paesi”.
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