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Le richieste della spagnola Fedepesca in vista delle europee – Fedepesca, la Federazione Nazionale Spagnola che rappresenta il settore della pescheria tradizionale, ha avanzato richieste cruciali ai partiti politici in vista delle prossime elezioni europee. L’obiettivo è superare gli ostacoli economico-sociali che colpiscono i piccoli e medi imprenditori della pesca, garantendo condizioni di concorrenza leale e migliorando il settore.
Una delle priorità di Fedepesca è promuovere il consumo di prodotti acquatici. La federazione sottolinea l’importanza di sensibilizzare l’opinione pubblica sull’inclusione di alimenti più sostenibili e sani nella dieta quotidiana. Per raggiungere questo obiettivo, è fondamentale attuare politiche educative a livello europeo che migliorino l’educazione nutrizionale e formino i futuri consumatori. Inoltre, efficaci campagne istituzionali sono essenziali per incoraggiare e promuovere il consumo di questi prodotti, soprattutto in un contesto di calo continuo e drastico del consumo di prodotti della pesca nelle case spagnole ed europee.
Fedepesca propone anche l’eliminazione delle imposte indirette sui cibi sani e sostenibili, come quelli provenienti da pesca e acquacoltura, per renderli accessibili a tutti i cittadini dell’Unione Europea. Questa misura promuoverebbe una tassazione equa e invierebbe un messaggio forte sull’importanza di includere questi prodotti nel carrello della spesa.
Un altro punto chiave riguarda la necessità di una regolamentazione che si adatti alle capacità del settore, riducendo il sovraccarico burocratico. Fedepesca richiede di evitare nuovi oneri amministrativi in termini di legislazione sugli sprechi alimentari, stabilendo percentuali di riduzione adeguate per ciascun prodotto. Questo è particolarmente rilevante per i pescivendoli tradizionali, che generano pochi rifiuti grazie alla gestione quotidiana della domanda e dell’offerta. La federazione chiede inoltre che la futura legge europea sulle catene di approvvigionamento vieti le vendite in perdita, pratica che svaluta il reale valore dei prodotti utilizzati per attirare clienti con prezzi stracciati.
Fedepesca ritiene necessario adattare il regime fiscale e contabile alle piccole imprese con meno di cinque dipendenti, proponendo una riduzione fiscale significativa per permettere ai piccoli commercianti di competere con le multinazionali. Le norme dovrebbero prevedere sistemi semplificati per queste microimprese. La federazione chiede anche sostegno alle associazioni delle piccole imprese, affinché possano disporre di risorse umane qualificate per consigliare gli imprenditori sulle nuove prescrizioni legislative europee.
Per affrontare il problema del mancato ricambio generazionale nel settore, Fedepesca richiede il riconoscimento sociale e l’offerta formativa pubblica, attualmente carente in Spagna ma obbligatoria in alcuni paesi europei. La federazione chiede all’Europa di sviluppare un’offerta formativa omogenea che garantisca la pratica adeguata dei mestieri, qualificando i professionisti e adattandosi alle peculiarità di ciascuno Stato membro.
Infine, Fedepesca propone il ripristino obbligatorio del sistema tradizionale delle aste e la revisione del Regolamento sull’Organizzazione Comune dei Mercati (OCM) da parte della Commissione Europea, per uniformare i requisiti informativi richiesti per gli scambi rispetto ad altri settori economici. Inoltre, la federazione richiede la nomina di un commissario europeo esclusivo per la pesca e l’acquacoltura.
Le richieste della spagnola Fedepesca in vista delle europee
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