L’ICCAT mantiene invariata la gestione di tonno e pesce spada – Si è conclusa di recente a Il Cairo, la riunione della Commissione Internazionale per la Conservazione dei Tonni dell’Atlantico (ICCAT).

Prima dell’incontro, le ONG hanno pressato la Commissione per stabilire strategie volte a ripristinare lo stock di tonno obeso dell’Atlantico, mantenere il totale ammissibile di cattura (TAC) per il tonno pinna gialla e istituire una procedura di gestione per il tonnetto striato. Tuttavia, l’ICCAT ha optato per il mantenimento delle attuali pratiche di gestione, posticipando qualsiasi cambiamento significativo di un altro anno.

Nel 2024, il TAC per il tonno obeso sarà di 62.000 tonnellate (MT), mentre per il tonno pinna gialla sarà di 110.000 tonnellate. Estesa fino al 2024 una restrizione sui dispositivi di aggregazione dei pesci.

Nonostante l’inerzia riguardo a tonno e pesce spada, l’ICCAT ha adottato nuove misure di protezione per balene, delfini, focene, squali balena e razze mobulidi. Queste norme vietano la conservazione a bordo, il trasbordo o lo sbarco di specie proibite, suscitando l’approvazione della Shark League, nonostante le obiezioni del Giappone che ha ritardato l’attuazione per una revisione nel 2024.

La Commissione ha ridotto anche la quota per la verdesca dell’Atlantico in seguito a una valutazione scientifica, approvando tagli del 16,4% per la regione del Nord Atlantico e del 4,2% per la regione meridionale. Queste riduzioni fanno seguito agli sforzi del Regno Unito per promuovere misure di conservazione più robuste.

Tuttavia, le critiche sono piovute sul ritardo dell’ICCAT nel gestire tonno e pesce spada, con le ONG deluse per la mancanza di azioni significative per modernizzare la gestione di queste preziose risorse ittiche. La presidente di Shark Advocates International, Sonja Fordham, ha sottolineato la necessità di misure precauzionali basate sulla scienza e ha espresso delusione per il protrarsi di tale inerzia.

Nonostante i rallentamenti su alcune questioni chiave, l’ICCAT ha apportato modifiche alle ispezioni portuali e ha adottato misure per affrontare le navi illegali. Mentre le nuove norme sulla conservazione sono state accolte positivamente, le ONG insistono sulla necessità di affrontare le sfide critiche relative al tonno e al pesce spada, nonché di considerare l’impatto dei cambiamenti climatici nelle decisioni di gestione.

In sintesi, sebbene alcuni progressi siano stati registrati, molte questioni cruciali restano irrisolte.

L’ICCAT mantiene invariata la gestione di tonno e pesce spada

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