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L’Italia secondo produttore europeo di tonno in scatola – L’industria del tonno in scatola rappresenta una delle colonne portanti del settore alimentare italiano, posizionando il nostro Paese al secondo posto a livello mondiale per produzione, subito dopo la Spagna, e tra i leader mondiali per consumi. Questo quadro emerge dai recenti dati forniti dall’Associazione Nazionale dei Conservieri Ittici e delle Tonnare (ANCIT), che rappresenta la quasi totalità delle aziende italiane produttrici e distributrici di conserve ittiche, tra cui tonno in scatola, acciughe, sgombro e salmone.

Il 2023 è stato un anno complesso per il comparto delle conserve ittiche. L’aumento vertiginoso dell’inflazione ha comportato una contrazione dei volumi di vendita. Giovanni Battista Valsecchi, Presidente di ANCIT, ha descritto questo periodo come una fase di assestamento, sottolineando le difficoltà ma anche le opportunità di rilancio che il settore sta cercando di cogliere.

Valsecchi ha spiegato che, nonostante le difficoltà economiche, il settore sta mostrando segnali di stabilizzazione e persino di crescita in alcuni ambiti. “Stiamo vivendo un periodo di trasformazione. È un momento di sfida, ma anche di grandi opportunità per innovare e migliorare,” ha affermato Valsecchi.

Nonostante le sfide, la produzione nazionale di tonno in scatola si sta riallineando ai livelli pre-pandemia, con una produzione di 73.581 tonnellate, leggermente inferiore al 2019. Tuttavia, le esportazioni hanno registrato un aumento significativo, raggiungendo le 27.926 tonnellate, con un incremento del 8,65% rispetto al 2019. Questo trend positivo nelle esportazioni dimostra la solidità e la competitività del tonno italiano sui mercati internazionali.

Il valore di mercato del tonno in scatola ha raggiunto i 1.674 milioni di euro, segnando un aumento dell’8% rispetto al 2022 e del 26,34% rispetto al 2019. Questi dati evidenziano come, nonostante le difficoltà, il settore riesca a mantenere un valore economico significativo, contribuendo in modo rilevante all’economia italiana.

Anche sul fronte dei consumi interni, il mercato del tonno in scatola si mostra resiliente. Nei canali retail, inclusi supermercati e discount, le vendite di tonno sott’olio e al naturale hanno registrato quasi 111.000 tonnellate, un dato in linea con i livelli del 2019. Sebbene vi sia stata una lieve diminuzione rispetto al 2022, si osserva una stabilità complessiva che conferma la popolarità del tonno in scatola tra i consumatori italiani.

Interessante notare un incremento nella domanda di tonno al naturale, probabilmente dovuto alla crescente attenzione dei consumatori verso scelte alimentari più salutari. Questo trend riflette una consapevolezza crescente riguardo alla salute e al benessere, influenzando le preferenze di acquisto.

Un aspetto particolarmente virtuoso del settore del tonno in scatola è l’adozione di pratiche di economia circolare. Attraverso processi innovativi e l’upcycling, oltre il 50% del tonno non utilizzato per l’inscatolamento viene trasformato in co-prodotti per l’alimentazione, la farmaceutica e la cosmesi. Questo approccio riduce significativamente gli sprechi e massimizza l’utilizzo delle risorse, dimostrando un forte impegno verso la sostenibilità ambientale.

Valsecchi ha spiegato: “Utilizziamo ogni parte del pesce, trasformando ciò che potrebbe essere considerato scarto in prodotti di valore. Questo non solo riduce l’impatto ambientale, ma crea anche nuove opportunità economiche.”

L’Italia si distingue anche per l’efficienza nel riciclo delle scatolette di tonno, realizzate con materiali completamente riciclabili come acciaio e alluminio. Il nostro Paese è leader in Europa in questo ambito, con un tasso di riciclo del 71,5%. Questo impegno non solo contribuisce alla sostenibilità, ma rafforza anche l’immagine positiva del settore agli occhi dei consumatori sempre più attenti all’ambiente.

Il comparto del tonno in scatola continua dunque ad essere un elemento strategico e innovativo dell’industria alimentare italiana. Nonostante le sfide economiche, il settore mostra segnali di ripresa e un impegno costante verso la sostenibilità e l’innovazione. Con un’attenzione crescente alla qualità e alla salute, l’industria del tonno in scatola è destinata a rimanere un pilastro fondamentale dell’economia alimentare italiana.

L’Italia secondo produttore europeo di tonno in scatola

 

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