[[{“value”:”

Mercato del salmone in fermento – La filiera del salmone sta attraversando un periodo di profondi cambiamenti, dettati da dinamiche produttive e commerciali che stanno ridefinendo gli equilibri globali. In Norvegia, il miglioramento delle condizioni ambientali e le innovazioni in campo veterinario hanno portato a un netto incremento della qualità del salmone allevato. L’adozione di un nuovo vaccino contro l’ulcera invernale e la riduzione delle fioriture di meduse hanno contribuito a una produzione più stabile e con tassi di sopravvivenza più elevati. Questi progressi, uniti a una gestione più efficace dell’allevamento, si riflettono in un prodotto finale di qualità superiore.

Secondo l’analista finanziario Filip Szczesny di Kontali, le esportazioni norvegesi di salmone per la lavorazione verso l’Unione Europea sono diminuite del 33% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Questo fenomeno suggerisce una crescente domanda interna nei mercati premium, che assorbe una quota maggiore del salmone allevato in Norvegia, lasciando l’Europa con un surplus di pesce fresco intero di grandi dimensioni. Questa eccedenza, unita alla riduzione della domanda asiatica, ha innescato una flessione dei prezzi sul mercato europeo, mettendo in difficoltà alcuni operatori del settore.

Nel frattempo, in Cile, il settore dell’acquacoltura ha segnato un nuovo traguardo con un raccolto invernale record di salmone coho, con una crescita del 5% anno su anno e un aumento del peso medio dei pesci del 3% rispetto all’anno precedente. Nonostante questi risultati positivi, la produzione totale cilena ha registrato un calo del 6% su base annua, riflettendo le difficoltà operative di un’industria sempre più soggetta a sfide ambientali e normative stringenti.

Diversa la situazione in Islanda, dove le prospettive per il 2025 appaiono più incerte. Le basse temperature e i problemi sanitari persistenti nei pesci allevati stanno determinando una riduzione delle previsioni di volume, con possibili ripercussioni sulla capacità di esportazione del Paese. L’Islanda, che negli ultimi anni aveva visto una crescita costante del settore ittico, si trova ora a fronteggiare un contesto meno favorevole che potrebbe rallentare la sua espansione nel mercato globale del salmone.

Mentre il comparto norvegese si orienta verso una qualità superiore e una maggiore selettività nei mercati di destinazione, il surplus europeo e la pressione sui prezzi impongono una riflessione sulle strategie future per l’industria del salmone. Il settore dovrà trovare un equilibrio tra innovazione, sostenibilità e competitività per rispondere alle sfide globali e mantenere la propria leadership nel panorama ittico internazionale.

Mercato del salmone in fermento

L’articolo Mercato del salmone in fermento proviene da Pesceinrete.

“}]] ​