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Mucillagini, verso lo stato di calamità naturale – “Abbiamo avuto un incontro proficuo con il Commissario per l’emergenza causata dal Granchio blu Enrico Caterino, occasione per il Commissario di presentarsi ufficialmente ai componenti del Distretto della Pesca del Nord Adriatico. Il Commissario Caterino ha avuto l’occasione di confrontarsi in modo approfondito con gli Assessori delle tre Regioni, (ero presente con i colleghi Alessio Mammi e Stefano Zannier) e di ascoltare il punto di vista dei rappresentati delle Organizzazioni professionali di categoria al fine di definire le più opportune iniziative di contrasto alla diffusione di tale specie invasiva”.

Lo dice l’assessore regionale alla pesca del Veneto Cristiano Corazzari, in qualità di Coordinatore del Distretto della Pesca del Nord Adriatico (soggetto che riunisce gli assessori alla Pesca di Veneto, Friuli Venezia-Giulia ed Emilia Romagna) a margine della riunione congiunta, avvenuta ieri, del Comitato di Gestione, del Gruppo Tecnico e del Comitato Consultivo del Distretto di pesca Nord Adriatico. L’incontro è stato convocato per incontrare il Commissario per l’emergenza causata dal Granchio blu Enrico Caterino e per affrontare gli effetti del fenomeno della mucillagine e delle anomale alte temperature nell’Adriatico settentrionale.

“Oltre al tema del Granchio Blu, la riunione del Distretto ha portato ad approfondire anche i temi delle elevate temperature al largo delle coste dell’Adriatico con la ripresentazione del fenomeno delle mucillagini che ha avuto forti impatti su alcune tipologie di pesca come ad esempio il settore specializzato nella raccolta della Vongola di mare e, nel caso dell’acquacoltura, gli allevamenti di cozze”, prosegue l’Assessore Corazzari.

“Con le rispettive strutture tecniche si è deciso di elaborare un documento condiviso con i colleghi delle regioni che si affacciano sull’Alto Adriatico e anche con le categorie coinvolte che, una volta approvato, sarà inviato al Ministro Lollobrigida per richiedere lo stato di calamità naturale. Questa iniziativa è stata intrapresa a seguito dei gravi danni subiti dai pescatori e dagli allevatori veneti durante l’estate a causa della diffusione delle mucillagini nelle acque dell’Alto Adriatico, fenomeno aggravato dalle elevate temperature e dalla mancanza di ossigeno. Siamo al fianco dei pescatori per far fronte a questa nuova emergenza – conclude Corazzari- che arreca un altro duro colpo a un settore, quello della pesca e dell’acquacoltura, che è già pesantemente in difficoltà”.

Mucillagini, verso lo stato di calamità naturale

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