Studio suggerisce come migliorare il benessere dei pesci in acquacoltura

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Studio suggerisce come migliorare il benessere dei pesci in acquacoltura – L’industria dell’acquacoltura abbia cambiato profondamente il panorama della produzione di prodotti ittici destinati al consumo umano, superando la pesca in termini di volumi con 94,4 milioni di tonnellate di animali acquatici allevati nel 2022. Con una crescita annuale del 6,6%, si prevede che la produzione raggiunga 111 milioni di tonnellate entro il 2032, portando in primo piano l’urgenza di migliorare il benessere dei pesci allevati. I pesci, esseri senzienti in grado di provare dolore, affrontano nei sistemi di allevamento molte sfide, come la mancanza di spazio, l’assenza di arricchimento ambientale e stress causati dalle condizioni artificiali.

Per migliorare il benessere dei pesci in acquacoltura, il database fair-fish offre una panoramica accurata delle condizioni di allevamento e delle esigenze etologiche delle specie acquatiche. Questo database è una piattaforma open-access che fornisce profili dettagliati di diverse specie allevate, riassunti in un sistema di valutazione chiamato WelfareCheck, il quale classifica dieci criteri fondamentali per il benessere dei pesci: home range, profondità, migrazione, riproduzione, comportamento di aggregazione, aggressività, bisogno di substrato, risposte allo stress, malformazioni e protocolli di macellazione.

Lo studio, pubblicato sulla rivista scientifica Frontiers in Veterinary Science, sui criteri di benessere ha evidenziato come la riproduzione e i protocolli di macellazione rappresentino i fattori principali per migliorare le condizioni dei pesci allevati. La possibilità di una riproduzione naturale, priva di manipolazioni e stress, e l’adozione di pratiche di macellazione umana si traducono in condizioni di vita migliori e in una riduzione del disagio per i pesci. Anche l’aggiunta di substrati nei sistemi di allevamento può migliorare significativamente il benessere delle specie che, in natura, interagiscono con il fondo marino.

Nonostante la buona disponibilità di dati sulla riproduzione, emergono lacune significative riguardo al comportamento aggressivo, all’home range e alla gestione dello stress. L’aggressività rappresenta una criticità importante: la mancanza di arricchimenti sociali adeguati e l’alta densità nelle vasche possono generare stress e conflitti, influendo negativamente sulla crescita e sulla salute immunitaria dei pesci. Lo stress stesso è una delle problematiche più complesse da gestire in acquacoltura, con poche informazioni disponibili su come ridurlo efficacemente.

Lo studio sottolinea dunque che l’adozione di buone pratiche per la riproduzione, la macellazione umana e l’arricchimento ambientale rappresentano le migliori opportunità per migliorare il benessere dei pesci. È necessario, però, promuovere ulteriori studi sugli aspetti legati all’aggressività, all’home range e alla gestione dello stress, per colmare le lacune esistenti e garantire un approccio olistico e sostenibile al benessere dei pesci in acquacoltura.

Studio suggerisce come migliorare il benessere dei pesci in acquacoltura

 

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Pesca, via a tre bandi per oltre 9 milioni di euro. Barbagallo: “Sostegno concreto al comparto ittico”

Pesca, via a tre bandi per oltre 9 milioni di euro. Barbagallo: “Sostegno concreto al comparto ittico”

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Oltre nove milioni di euro per promuovere la commercializzazione, la qualità, il valore aggiunto dei prodotti della pesca e dell’acquacoltura, sia primari che trasformati, per la sicurezza sul lavoro nel settore e per la sensibilizzazione al consumo consapevole. Sono le risorse che saranno assegnate con tre bandi pubblicati dal dipartimento regionale della Pesca mediterranea.

«Sosteniamo il comparto ittico grazie ai fondi comunitari – afferma l’assessore regionale all’Agricoltura, allo sviluppo rurale e alla pesca mediterranea, Salvatore Barbagallo – per dare slancio a un settore fondamentale per la nostra economia. Il governo della Regione mette in campo risorse volte a favorire investimenti che permettono di valorizzare il prodotto locale e sostenere la ripresa».

Il dipartimento della Pesca ha predisposto due bandi relativi alle azioni 1 e 2 dell’obiettivo “Promuovere la commercializzazione, la qualità e il valore aggiunto dei prodotti della pesca e dell’acquacoltura e la trasformazione di tali prodotti” nell’ambito del Programma nazionale del Fondo europeo per gli affari marittimi la pesca e l’acquacoltura (Feampa) 2021-2027.

Il primo è relativo all’azione 1 “Transizione energetica e mitigazione degli impatti ambientali degli impianti di commercializzazione e trasformazione dei prodotti della pesca ed acquacoltura” che si prefigge, in tema di energia, di migliorare l’efficienza e la riduzione dei consumi in entrambe la fasi, attraverso il sostegno ad appositi investimenti in macchinari, attrezzature e tecnologie nei processi di lavorazione, conservazione e trasferimento del prodotto, favorendo anche la riduzione dei costi di gestione. La misura è rivolta alle micro, piccole e medie imprese. La dotazione finanziaria è di circa 677 mila euro. Il bando completo è consultabile sul portale istituzionale della Regione Siciliana a questo link.

Il secondo è relativo all’azione 2 “Competitività e sicurezza delle attività di commercializzazione e trasformazione dei prodotti della pesca e dell’acquacoltura”. La finalità è sostenere le micro, piccole e medie imprese che intendono garantire modalità di lavoro più sicure agli operatori, favorendo investimenti produttivi attuati tramite la realizzazione e l’adeguamento degli impianti, delle infrastrutture e l’acquisto di attrezzature per migliorare la salute, la sicurezza e le condizioni di lavoro. L’azione mira a sostenere la capacità produttiva e gestionale delle imprese e l’innovazione tecnologica anche tramite dispositivi di sicurezza per ridurre i rischi di incidenti sul lavoro. La dotazione finanziaria è di 8 milioni di euro. Il bando completo si può consultare a questo indirizzo.

Il terzo, “Selezione di proposte progettuali per la sensibilizzazione del pubblico sul consumo di prodotti ittici siciliani pescati, allevati o trasformati”, contribuisce ad attuare l’azione 4 “Resilienza, stabilità, trasparenza ed equa concorrenza nei settori della commercializzazione e trasformazione dei prodotti della pesca e dell’acquacoltura, contribuendo alla sicurezza alimentare dell’Ue”, sempre all’interno del Feampa 2021-2027. L’avviso è rivolto ai Comuni siciliani ed è finalizzato a promuoverne la partecipazione a iniziative di informazione e conoscenza dei prodotti ittici pescati, allevati e trasformati per un consumo consapevole che tenga conto delle loro caratteristiche nutrizionali e organolettiche e della sostenibilità ambientale e socioeconomica dei sistemi di produzione. È possibile proporre campagne rivolte ai consumatori e al grande pubblico in generale (ad esempio, ai turisti e alle scuole) attraverso fiere, convegni, seminari, workshop, tavole rotonde, cooking show, percorsi di degustazione, anche in abbinamento ad altri prodotti agroalimentari, e laboratori sensoriali gastronomici. La dotazione finanziaria è pari a 600 mila euro. Ogni progetto approvato potrà essere finanziato con un massimo di 30 mila euro. Le istanze vanno presentate entro il 4 dicembre. Il bando completo è consultabile qui.

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Mare: Coopservice e Servizi Italia a Ecomondo con il progetto Fishing for Litter

Mare: Coopservice e Servizi Italia a Ecomondo con il progetto Fishing for Litter

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Si chiama ‘Fishing for Litter‘ il progetto dedicato al mare di Coopservice, anche quest’anno a Ecomondo con Servizi Italia, realizzato in collaborazione con la startup innovativa a vocazione sociale Sea the Change.

“Entro il 2050 i nostri mari rischiano di contenere più plastica che pesci, e secondo recenti studi le spiagge del mare Adriatico contengono le maggiori densità marine di litter di ogni altro mare italiano. Il progetto Fishing for Litter consiste in attività di pesca e di raccolta di rifiuti presenti in mare, coinvolgendo direttamente i pescatori locali”, spiega Giuliana Caroli, communication manager di Coopservice.

L’edizione 2024 di Ecomondo si è caratterizzata per una marcata apertura internazionale, con partecipanti da ogni continente. Per Coopservice è stata l’occasione per condividere il proprio impegno nella sostenibilità ambientale e sociale, illustrando i progetti e le attività per la tutela dell’ambiente, l’efficienza nell’uso delle risorse, la riduzione di sostanze inquinanti e di rifiuti, le politiche di integrazione e inclusione sociali, le iniziative di welfare aziendale. Un impegno che, dal 2017, Coopservice rendiconta con un report integrato, in cui la creazione di valore economico si rapporta con il contributo che l’azienda riesce a dare in termini di sostenibilità.

Con il report 2023, Coopservice conferma il proprio impegno nella gestione trasparente della sostenibilità, e recepisce, in anticipo sugli obblighi normativi, i nuovi standard europei per la definizione della reportistica Esg.

In occasione di Ecomondo, l’artista Massimo Marchiori, in arte Stari Ribar, ha realizzato un’opera dal titolo ‘Balastica’, costruita nello stand di Coopservice utilizzando i rifiuti raccolti in mare e sulle spiagge. L’opera, realizzata con il coinvolgimento dei visitatori, dopo Ecomondo sarà esposta al Festival dell’Acqua di Torino e successivamente sarà collocata nel nuovo Hub Innovazione che Coopservice sta completando presso la sede centrale di Reggio Emilia.

A Ecomondo, lo stand di Coopservice ha ospitato il ‘Green jobs & skills tour’ organizzato Art-ER per illustrare a laureati e ricercatori le opportunità di carriera all’interno di un gruppo impegnato ad offrire soluzioni di efficientamento energetico e nella promozione di uno sviluppo sostenibile; il convegno ‘Sostenibilità aziendale & tutela dei mari. La sostenibilità aziendale come valore aggiunto per l’intera comunità’ a cura di Sea the Change in collaborazione con il Comitato tecnico scientifico di Ecomondo e Legacoop, sulla connessione tra la sostenibilità aziendale e l’importanza di tutelare i mari.

Due gli appuntamenti organizzati da Servizi Italia per presentare il nuovo ‘camice integrale’ made in Emilia-Romagna, realizzato anche grazie al supporto della Regione al progetto di economia circolare. Si tratta di un camice in tessuto tecnico riutilizzabile che può essere certificato come dispositivo medico e DPI di Classe III e assicura protezione totale contro gli agenti infettivi e chimici. Il camice può essere sottoposto a 70 cicli di lavaggio e sterilizzazione e consente la sostituzione delle parti usurate. Coopservice ha ottenuto la registrazione Emas, rilasciata dalla sezione Italia competente del Comitato per l’Ecolabel e l’Ecoaudit.

L’ottenimento della registrazione rappresenta una ulteriore tappa del continuo miglioramento delle proprie prestazioni ambientali. La registrazione Emas è uno strumento volontario creato dall’Unione Europea per aiutare le organizzazioni a migliorare le performance ecologiche e a comunicare in modo continuo e trasparente i risultati.

Nel 2023 Coopservice ha proseguito nel trend di diminuzione delle proprie emissioni riducendo del 17,8% il totale emissioni GHG (Scope 1, Scope 2 e Scope 3) passando dalle 105.251 tCO2eq del 2022 alle 86.558 tCO2eq nel 2023.

(Red-Lab/Labitalia)

ISSN 2499 – 3166

FONTE ADNKRONOS

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Bene Costas Kadis, il commissario UE designato ridà speranza alla pesca europea

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Bene Costas Kadis, il commissario UE designato ridà speranza alla pesca europea – La volontà di rivedere dove necessario la politica comune della pesca, di bilanciare i fattori ambientali con quelli economici e sociali, di difendere la pesca europea dalla competizione sleale e nell’uso sostenibile dello spazio marittimo, e ancora di semplificare il carico burocratico e di modernizzare la flotta, espressa dal Commissario Costas Kadis davanti alla Commissione Pesca del Parlamento Europeo, ridà speranza al Settore dopo una decade di continue vessazioni e penalizzazioni che hanno portato le imprese allo stremo.

Agci Agrital, Confcooperative Fedagripesca e Legacoop Agroalimentare salutano queste incoraggianti parole con spirito costruttivo, pronti a collaborare con il nuovo Commissario e richiamando la sua attenzione sul Mediterraneo, dove la situazione e le ulteriori misure in discussione richiedono urgenti interventi correttivi della attuale politica comune della pesca che sta rischiando di dare il colpo di grazia al futuro del settore.

Bene Costas Kadis, il commissario UE designato ridà speranza alla pesca europea

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Il 10 novembre la Scozia celebra la Giornata Nazionale delle Cozze

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Il 10 novembre la Scozia celebra la Giornata Nazionale delle Cozze – La Scozia si prepara a celebrare la Giornata Nazionale delle Cozze il 10 novembre, con la campagna Eat Scottish Mussels che promette di trasformare l’opinione pubblica sulle cozze scozzesi. La campagna, ideata dallo Scottish Shellfish Marketing Group e supportata dall’Association of Scottish Shellfish Growers, ha l’obiettivo di ispirare l’intera nazione a scoprire le meraviglie culinarie e la sostenibilità di questo mollusco presente lungo le coste della Scozia.

Le cozze scozzesi: una scelta sostenibile con superpoteri

Le cozze scozzesi sono protagoniste di una filiera alimentare che non solo rispetta l’ambiente, ma offre anche eccezionali benefici per la salute. Le ricerche recenti evidenziano le proprietà nutrizionali delle cozze, una fonte proteica sostenibile e ricca di nutrienti essenziali come la vitamina B12 e il ferro. Gli studi hanno confermato che le cozze scozzesi sono tra le fonti proteiche con la minore impronta di carbonio, grazie alla loro crescita naturale senza necessità di mangimi. Filtrando la vita vegetale microscopica dalle acque pulite della costa scozzese, le cozze contribuiscono anche a mantenere un ecosistema marino sano e bilanciato.

Cozze: sicurezza alimentare del futuro

In un’epoca di crescente consapevolezza ambientale e preoccupazione per la sicurezza alimentare, l’acquacoltura sostenibile a basso impatto come quella delle cozze si propone come soluzione per il futuro. Le cozze scozzesi non solo offrono un’importante fonte di proteine e nutrienti, ma rappresentano anche un modello di produzione alimentare sostenibile che può nutrire le generazioni future senza compromettere il pianeta.

Un alimento accessibile a tutti

La campagna Eat Scottish Mussels mira a sfatare i miti legati alla difficoltà di preparazione di questo mollusco, incentivando più persone a sperimentare la cucina delle cozze scozzesi.

Con la campagna Eat Scottish Mussels, la Scozia celebra le sue cozze come una scelta sana, sostenibile e conveniente per tutti. L’invito è chiaro: lasciati ispirare e scopri la bontà e i benefici delle cozze scozzesi, perché mangiare sostenibile è possibile e anche delizioso!

Il 10 novembre la Scozia celebra la Giornata Nazionale delle Cozze

 

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