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DOP e IGP. Lollobrigida: a disposizione 900mila euro – È stato pubblicato lo scorso 4 settembre il decreto con cui il Ministero dell’Agricoltura, della Sovranità alimentare e delle Foreste mette a disposizione 900.000 euro, incrementabili con successivo provvedimento con ulteriori risorse disponibili, per sostenere la valorizzazione e la salvaguardia delle caratteristiche di qualità dei prodotti DOP e IGP. Il decreto stabilisce i criteri per la concessione di contributi a favore dei Consorzi di tutela e, in particolare, per le Associazioni di rappresentanza degli stessi, promuovendo iniziative a livello nazionale e internazionale.
“Questa misura rappresenta un ulteriore impulso per il settore agroalimentare delle Indicazioni Geografiche. I contributi saranno essenziali per sostenere in particolare i progetti di ricerca scientifica e promozione, favorendo al contempo i processi di aggregazione tra Consorzi di Tutela e associazioni di settore. Il nostro obiettivo è non solo supportare la crescita dei prodotti DOP e IGP, ma anche rafforzare la struttura organizzativa del sistema, che svolge un ruolo cruciale nel successo del Made in Italy a livello globale.” ha dichiarato il Ministro dell’Agricoltura, della Sovranità Alimentare e delle Foreste, Francesco Lollobrigida.
Il decreto si prefigge l’obiettivo di rafforzare il sistema Indicazioni Geografiche, finanziando attività promozionali e di salvaguardia nonché progetti di ricerca e sviluppo, anche sotto il profilo della sostenibilità. I soggetti beneficiari saranno ammessi a contributo in misura proporzionale al punteggio attribuito in sede di valutazione, fino ad un importo massimo pari a 250.000 euro per progetto. Le domande di contributo dovranno essere presentate entro il trentesimo giorno successivo alla pubblicazione del decreto.
Ricordiamo che attualmente in Italia solo 6 prodotti ittici hanno ottenuto il riconoscimento DOP o IGP. In Europa, su 1502 alimenti certificati, solo 51 sono pesci o molluschi, nonostante il consumo di pesce sia rilevante.
I sei prodotti italiani certificati sono:
1. Acciughe sotto sale del Mar Ligure (IGP)
2. Trote del Trentino (IGP)
3. Cobia di Orbetello (IGP)
4. Bottarga di muggine di Cabras (IGP)
5. Sardina di Goro (DOP)
6. Vongola verace del Polesine (DOP)
Il processo di certificazione è complesso, richiede tempo (fino a 3 anni) e comporta costi per controlli periodici, e può comportare sanzioni in caso di irregolarità.
DOP e IGP. Lollobrigida: a disposizione 900mila euro
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