Ecuador leader mondiale nella produzione di gamberi

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Ecuador leader mondiale nella produzione di gamberi – L’Ecuador si conferma il principale fornitore mondiale di gamberi, consolidando il proprio impegno per la salute globale attraverso un alimento multisistemico capace di offrire un’alimentazione completa. Grazie alla Camera Nazionale dell’Acquacoltura (CNA), alla Sustainable Shrimp Partnership (SSP) e alla Seafood Nutritional Partnership (SNP), è stata sviluppata la Shrimp Nutrition Guide uno strumento innovativo che pone l’accento sui benefici nutrizionali e sulla sostenibilità del prodotto.

I benefici nutrizionali dei gamberetti ecuadoriani

La guida, redatta con il contributo dell’esperta di nutrizione María José Viteri, mette in evidenza l’alto contenuto di proteine e grassi sani nei gamberi, evidenziando i seguenti benefici:

  • Proteine magre: fondamentali per lo sviluppo muscolare, la salute delle ossa e il controllo del peso, queste proteine supportano il funzionamento dell’organismo in modo efficiente e saziante.
  • Vitamina B12: essenziale per il sistema nervoso, aiuta a ridurre lo stress, migliora le funzioni cognitive e sostiene la rigenerazione cellulare.
  • Niacina (Vitamina B3): contribuisce al metabolismo energetico, migliora la salute della pelle e apporta benefici al sistema cardiovascolare.
  • Fosforo: favorisce l’assorbimento del calcio, rafforzando ossa e denti.
  • Colina: supporta lo sviluppo del cervello, la memoria, il controllo muscolare e la salute del fegato.
  • Selenio: potente antiossidante, protegge le cellule e rinforza il sistema immunitario.
  • Zinco: cruciale per la sintesi proteica, la riparazione cellulare e il rafforzamento del sistema immunitario.
  • Iodio: regola la funzione tiroidea, sostenendo il metabolismo e lo sviluppo cerebrale.

Un superalimento sostenibile

I gamberi ecuadoriani non sono solo una fonte di nutrimento eccellente, ma rappresentano anche un esempio di sostenibilità nella produzione alimentare. La guida nutrizionale è stata ideata per educare nutrizionisti, chef e consumatori, sfatando i miti sull’acquacoltura e promuovendo il consumo consapevole di gamberetti di alta qualità.

La CNA, attraverso il Presidente Esecutivo José Antonio Camposano, sottolinea l’importanza di strumenti come la Shrimp Nutrition Guide per facilitarne la raccomandazione come parte integrante di una dieta sana. Inoltre, il lavoro della SSP e di Pamela Nath ha evidenziato il ruolo cruciale dei dietisti nell’influenzare le decisioni di acquisto dei consumatori.

Il lancio della guida è stato accompagnato da un evento esclusivo che ha combinato arte e gastronomia. Una galleria d’arte dedicata ai gamberi ecuadoriani ha permesso ai partecipanti di scoprire la storia e il processo produttivo di questo prodotto, mentre lo chef Buman ne ha mostrato la versatilità culinaria attraverso uno spettacolo di cucina dal vivo.

Già con la Master Shrimp Guide, lanciata quattro anni fa, il Paese aveva creato un riferimento culinario internazionale, esaltando le qualità uniche dei suoi gamberetti.

I gamberi ecuadoriani nel mondo

Esportati in oltre 70 Paesi, i gamberi ecuadoriani sono considerati i migliori al mondo per qualità, sapore, consistenza e dimensioni. Il loro elevato contenuto nutrizionale li rende un’opzione sana e deliziosa per i consumatori di tutto il mondo.

La Shrimp Nutrition Guide è ora disponibile al pubblico sul sito ufficiale del CNA, consolidando l’Ecuador come leader nell’acquacoltura sostenibile e nella promozione della salute globale.

Ecuador leader mondiale nella produzione di gamberi

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Federpesca: rafforzare Italia in UE per difendere settore pesca

Federpesca: rafforzare Italia in UE per difendere settore pesca

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“In merito alle tensioni degli ultimi giorni relative alle nomine all’interno della Commissione Europea, vogliamo ribadire come sia fondamentale garantire e difendere una forte rappresentanza dell’Italia in seno alla Commissione che, soprattutto nell’ambito delle politiche agroalimentari e della pesca, potrà fare la differenza, nella tutela di un settore primario fondamentale che garantisce prodotti sostenibili e di qualità sulle tavole dei cittadini europei, nella difesa delle specificità della pesca nel Mediterraneo e assicurando che a fianco alla sostenibilità ambientale, al centro delle politiche europee, siano garantite la sostenibilità sociale ed economica di un settore che ha quanto mai bisogno di essere salvaguardato e messo nelle condizioni di lavorare in sicurezza. Per questo auspichiamo che l’Italia possa essere rappresentata tra i Vicepresidenti della Commissione Europea” così in una nota la Federazione Nazionale delle Imprese di Pesca.

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Federpesca: rafforzare Italia in UE per difendere settore pesca

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Federpesca: rafforzare Italia in UE per difendere settore pesca – “In merito alle tensioni degli ultimi giorni relative alle nomine all’interno della Commissione Europea, vogliamo ribadire come sia fondamentale garantire e difendere una forte rappresentanza dell’Italia in seno alla Commissione che, soprattutto nell’ambito delle politiche agroalimentari e della pesca, potrà fare la differenza, nella tutela di un settore primario fondamentale che garantisce prodotti sostenibili e di qualità sulle tavole dei cittadini europei, nella difesa delle specificità della pesca nel Mediterraneo e assicurando che a fianco alla sostenibilità ambientale, al centro delle politiche europee, siano garantite la sostenibilità sociale ed economica di un settore che ha quanto mai bisogno di essere salvaguardato e messo nelle condizioni di lavorare in sicurezza. Per questo auspichiamo che l’Italia possa essere rappresentata tra i Vicepresidenti della Commissione Europea.”

Così in una nota la Federazione Nazionale delle Imprese di Pesca.

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Dove finisce il pangasio vietnamita importato in Europa?

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Dove finisce il pangasio vietnamita importato in Europa? – Il pangasio vietnamita si conferma uno dei prodotti ittici più rilevanti per il mercato europeo. I dati doganali del Vietnam relativi alla prima metà di ottobre 2024 mostrano che le esportazioni verso l’UE hanno raggiunto i 7 milioni di dollari, registrando un aumento del 27% rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso. Tuttavia, le esportazioni cumulative fino al 15 ottobre 2024 hanno superato i 134 milioni di dollari, segnando un leggero calo dello 0,01% rispetto al 2023. Questo andamento riflette le oscillazioni del mercato e le sfide legate alla domanda e ai prezzi.

Paesi Bassi: Il cuore del consumo di pangasio in Europa

I Paesi Bassi si confermano il principale mercato europeo per il pangasio vietnamita, rappresentando un esempio di connessione tra scelte alimentari e benessere. Considerati il paese migliore al mondo per qualità e accessibilità alimentare, gli abitanti dei Paesi Bassi adottano uno stile di vita sano che include il consumo regolare di pesce, tra cui il pangasio.

Ad agosto 2024, le esportazioni verso i Paesi Bassi hanno raggiunto 4,4 milioni di dollari, segnando un aumento del 27% rispetto al mese precedente. Nel terzo trimestre del 2024, il valore delle importazioni ha toccato quasi 13 milioni di dollari, con una crescita del 20% rispetto all’anno precedente. Alla fine di settembre 2024, il totale delle esportazioni verso questo mercato ha raggiunto i 36 milioni di dollari, con un incremento del 2% rispetto al 2023.

La popolarità del pangasio nei Paesi Bassi non è casuale. Il pesce vietnamita è apprezzato per il suo equilibrio tra qualità, gusto e valore nutrizionale, che risponde perfettamente alle esigenze di un’alimentazione sana e bilanciata. Essere il maggiore importatore europeo di pangasio testimonia come questo prodotto abbia conquistato un ruolo centrale sulle tavole olandesi.

Il peso dei filetti congelati e dei prodotti a valore aggiunto

Nei primi nove mesi del 2024, i filetti di pangasio congelati hanno rappresentato il 94% del valore delle esportazioni verso l’UE, raggiungendo oltre 120 milioni di dollari, ma registrando un calo dell’1% rispetto all’anno precedente. Gli altri prodotti ittici, inclusi pesci essiccati e congelati, hanno totalizzato più di 5 milioni di dollari, segnando un aumento dell’1%. Tuttavia, i prodotti ad alto valore aggiunto a base di pangasio hanno subito una contrazione del 6%, raggiungendo 2,6 milioni di dollari.

Prezzi medi e volumi in calo

Il prezzo medio di esportazione del pangasio vietnamita verso l’UE continua a rimanere sotto i 3 USD/kg, con una crescita negativa rispetto al 2023. A settembre 2024, il prezzo medio ha toccato i 2,3 USD/kg, con una diminuzione del 13% rispetto allo stesso mese del 2023. Il mese di maggio si è confermato il periodo di punta per i prezzi, con un valore di 2,55 USD/kg, comunque in calo del 5% rispetto all’anno precedente.

Anche i volumi di esportazione hanno subito una contrazione. Nei primi nove mesi del 2024, febbraio è stato il mese peggiore con poco più di 3.000 tonnellate esportate, in calo del 34% rispetto al 2023. Sebbene settembre abbia registrato un incremento del 3% rispetto all’anno precedente, con quasi 6.000 tonnellate esportate, la tendenza generale mostra una diminuzione progressiva.

Crescite sorprendenti in altri mercati

Oltre ai Paesi Bassi, diversi mercati europei hanno registrato una crescita significativa nelle importazioni di pangasio vietnamita. Tra gennaio e settembre 2024, la Lituania ha visto un aumento del 232%, seguita dall’Irlanda con il 227%, l’Italia con il 163%, la Polonia con il 138% e la Spagna con il 133%. Anche Slovenia, Belgio e Ungheria hanno mostrato incrementi a tre cifre.

Di contro, alcuni paesi hanno ridotto le importazioni. La Finlandia ha registrato un calo drastico dell’89%, seguita dalla Lettonia (-66%), Slovacchia (-39%) e Danimarca (-28%).

Le sfide e le opportunità future

Nonostante l’andamento irregolare delle esportazioni di pangasio verso l’UE, l’ultimo trimestre dell’anno potrebbe rappresentare un’opportunità per gli esportatori vietnamiti. Con l’avvicinarsi delle festività natalizie, la domanda di prodotti ittici tende ad aumentare, offrendo alle aziende la possibilità di incrementare i volumi e promuovere attivamente il prodotto nei mercati europei.

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Progetti UE per la sicurezza dei mari europei

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Progetti UE per la sicurezza dei mari europei – Dopo le due guerre mondiali, centinaia di migliaia di munizioni inesplose sono state smaltite nei mari europei. Oggi, questi ordigni, incluse munizioni chimiche, bombe e proiettili di artiglieria, giacciono sott’acqua, costituendo una seria e urgente minaccia per l’ambiente marino, la salute umana e lo sviluppo delle attività economiche in mare.

In risposta a questa emergenza, hanno preso il via due nuovi progetti finanziati dall’UE, mirati a mitigare i pericoli rappresentati dalle munizioni sommerse e ad accrescere le conoscenze su questo problema.

Il progetto MUNI-RISK (Risk assessment of sea-dumped munitions in the Baltic Sea), finanziato dal Fondo europeo per gli affari marittimi, la pesca e l’acquacoltura, mira a valutare i rischi ambientali posti dalle munizioni sommerse nel Mar Baltico, a colmare le lacune di conoscenza e a identificare i fattori rilevanti per un’adeguata valutazione del rischio. Verranno inoltre individuate aree geografiche prioritarie dove adottare misure appropriate. Il progetto creerà un database esaustivo dei dati esistenti, individuerà le zone più critiche e condurrà valutazioni del rischio specifiche per i siti destinati a parchi eolici. Con un contributo UE di 1.972.191,50 euro, il progetto si protrarrà fino a ottobre 2027.

Il progetto MMinE-SwEEPER (Marine Munition in Europe – Solutions with Economic and Ecological Profits for Efficient Remediation), finanziato nell’ambito di Horizon Europe, svilupperà tecnologie avanzate per rilevare e identificare le munizioni, monitorare la contaminazione ambientale, prevedere la diffusione dei contaminanti e la corrosione, nonché creare una piattaforma sicura per la condivisione dei dati. Con un finanziamento UE totale di 5.916.095,56 euro, il progetto si concluderà a marzo 2028.

Interventi contro gli ordigni inesplosi (UXO)

Il Mar Baltico e il Mare del Nord sono le aree più colpite dagli ordigni inesplosi (UXO). Si stima che circa 300.000 tonnellate di munizioni dormano nelle acque del Mar Baltico. Affrontare questa problematica in modo tempestivo e collettivo è imperativo. Per questo motivo, il 29 settembre 2023, la Commissione Europea ha riunito gli Stati membri del Mar Baltico nella seconda edizione della Our Baltic Conference per discutere degli UXO.

Con il supporto della Commissione, Danimarca, Germania, Estonia, Lettonia, Lituania, Polonia, Finlandia e Svezia hanno concordato una serie di impegni comuni per fronteggiare la minaccia rappresentata dalle munizioni sommerse nel Mar Baltico. Gli otto paesi si sono impegnati a colmare le lacune di conoscenza, a mappare le munizioni e a condurre valutazioni approfondite dei rischi.

Fondi UE per le azioni contro gli UXO

L’Unione Europea sostiene finanziariamente le iniziative per affrontare il problema degli ordigni inesplosi:

Il bando di sovvenzioni del 2023 ha portato all’avvio dei progetti MUNI-RISK e MMinE-SwEEPER.

È attualmente aperto un invito a presentare proposte per un progetto pilota mirato a ridurre i pericoli delle munizioni sommerse nei mari europei. Questo bando, con una scadenza fissata al 21 novembre 2024, è finanziato nell’ambito dei progetti pilota dell’UE (PPPA) con un budget di 5,59 milioni di euro.

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