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Nuove regole UE per una pesca sostenibile e precisa – La Commissione Europea ha adottato nuove condizioni e garanzie per l’uso di specifiche esenzioni al margine di tolleranza nelle stime di cattura del pesce, con l’obiettivo di garantire quote di pesca accurate e sostenibili. Queste misure sono state progettate per migliorare la trasparenza e la responsabilità nella gestione delle risorse marine.
Cos’è il margine di tolleranza?
Il margine di tolleranza è la differenza massima consentita tra le stime di cattura dichiarate dai capitani dei pescherecci e il peso effettivo del pesce catturato. Generalmente, questo margine è fissato al 10% per specie, permettendo una deviazione fino a questo limite nelle stime di cattura.
Applicazione delle esenzioni
Le nuove misure della Commissione Europea applicano esenzioni al margine di tolleranza standard in tre specifiche attività di pesca dove le catture non vengono selezionate al momento dello sbarco:
1. Piccola pesca pelagica
2. Pesca industriale
3. Pesca del tonno tropicale con reti a circuizione
Gli operatori di queste attività di pesca potranno beneficiare delle esenzioni solo se sbarcano e trasbordano il pesce in porti specifici designati dalla Commissione.
Controlli rigidi nei porti designati
Nei porti designati, sia all’interno che all’esterno dell’UE, verranno applicati controlli più severi per garantire la precisione delle dichiarazioni di cattura. Questi controlli rigidi assicureranno un trattamento equo per tutte le flotte pescherecce, indipendentemente dalla loro ubicazione geografica.
Misure di controllo avanzate
Le deroghe al margine di tolleranza permetteranno ai pescatori di operare con maggiore flessibilità, mentre gli Stati membri potranno implementare misure di controllo avanzate. Le nuove condizioni stabiliscono requisiti specifici per l’utilizzo delle esenzioni e sottolineano l’importanza di rigorose procedure di pesatura per garantire la registrazione accurata delle catture.
Collaborazione internazionale e conformità
L’attuazione di queste misure nei porti al di fuori dell’UE rafforzerà la cooperazione con i paesi terzi nel controllo della pesca, promuovendo una cultura di rispetto per la pesca sostenibile a livello internazionale. Questo miglioramento della compliance aiuterà a preservare le risorse marine globali e a promuovere pratiche di pesca responsabili.
Gli Stati membri dell’UE sono ora invitati a presentare le loro proposte per elencare i porti che soddisfano le condizioni per utilizzare la deroga. La Commissione Europea esaminerà le proposte ricevute e pubblicherà il primo elenco dei porti che soddisfano le condizioni entro luglio 2024.
Nuove regole UE per una pesca sostenibile e precisa
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