Pellet di alghe promettenti nel sostituire la plastica – Fionnuala Quin, fondatrice di Kelpy, ha avviato una rivoluzione nell’industria delle alghe, proponendo soluzioni sostenibili e redditizie. Nel 2021, dopo essere stati colpiti dal Covid, la famiglia Quin si è trasferita in una comunità accogliente a Jervis Bay, Nuovo Galles del Sud in Australia, dove Fionnuala ha deciso di reinventarsi nel settore delle alghe, ispirata dalle tradizioni di suo padre, pioniere dell’acquacoltura in Australia.

Con il supporto di un team esperto, Kelpy ha sviluppato una tecnologia innovativa per trasformare alghe provenienti da varie fonti in pellet utilizzabili in sostituzione della plastica. Questa soluzione non solo offre una valida alternativa ai tradizionali imballaggi in plastica, ma ha anche un impatto sociale significativo. In molti paesi in via di sviluppo, fino al 90% dei coltivatori di alghe sono donne, e con l’espansione dell’industria delle alghe, si prospettano nuove opportunità economiche per queste comunità.

Il processo di produzione dei pellet è altamente efficiente dal punto di vista energetico e si basa su alghe provenienti da fonti etiche e sostenibili. Questo approccio consente di creare posti di lavoro locali, favorendo l’economia oceanica e la ripresa delle comunità costiere. I prodotti finiti sono compostabili e sicuri per gli alimenti, rispettando gli standard più rigorosi.

Kelpy sta aprendo la strada a un futuro in cui l’industria delle alghe non solo offre soluzioni ecologiche, ma contribuisce anche alla crescita economica e all’empowerment delle donne. Con una visione decentralizzata e cooperativa, Kelpy mira a creare un mondo allineato con la natura, promuovendo salute, benessere e sicurezza alimentare per le generazioni future.

Pellet di alghe promettenti nel sostituire la plastica 

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