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Per AAC serve riforma della politica dell’acquacoltura in UE – L’acquacoltura è destinata a diventare un settore di primaria importanza nella prossima revisione del Trattato dell’Unione Europea, analogamente a quanto avvenuto con la Politica Comune della Pesca (PCP). È quanto sottolinea l’Aquaculture Advisory Council (AAC) che ha recentemente pubblicato un documento di raccomandazioni per una riforma della politica dell’acquacoltura, evidenziando l’evoluzione e la rilevanza crescente di questo settore.

Attualmente, l’acquacoltura è inquadrata nella PCP e rientra nelle competenze condivise tra l’UE e gli Stati membri, limitatamente alle misure finanziarie e di mercato. L’UE svolge un ruolo di coordinamento delle politiche strategiche, mentre le politiche orizzontali europee, come la tutela dell’ambiente e la salute umana e animale, influenzano significativamente lo sviluppo dell’acquacoltura.

Nonostante le strategie e gli orientamenti strategici pubblicati dalla Commissione Europea, la produzione dell’acquacoltura nell’UE è rimasta stagnante. Gli obiettivi della PCP del 2013, mirati a promuovere un’acquacoltura sostenibile e a contribuire alla sicurezza alimentare, non sono stati raggiunti. Il tasso di autosufficienza dell’UE per i prodotti acquatici ha toccato il minimo storico del 38% nel 2021.

Proposte di riforma dell’AAC

L’AAC concorda sulla necessità di dare priorità all’acquacoltura per garantire l’approvvigionamento di alimenti sani e sicuri, ridurre la dipendenza dalle importazioni e creare opportunità economiche.

La proposta di riforma politica dell’AAC include:

1. Regolamento per l’Acquacoltura Sostenibile (ASR): stabilire un quadro normativo per sostenere lo sviluppo sostenibile del settore.
2.Nuovo regolamento OCM sui prodotti dell’acquacoltura: adeguare il quadro giuridico per migliorare la commercializzazione e la competitività.
3. Modifiche al quadro giuridico delle Organizzazioni di Produttori: rafforzare il ruolo delle organizzazioni di produttori per una gestione più efficiente.
4. Atto giuridico sul quadro delle prestazioni, monitoraggio e valutazione (MRSE): assicurare un monitoraggio efficace delle prestazioni del settore.
5. Coerenza con le direttive ambientali dell’UE: allineare gli obiettivi della politica dell’acquacoltura con le direttive ambientali per garantire la sostenibilità.

Invito al dialogo e coinvolgimento degli stakeholder

L’AAC invita le istituzioni dell’UE e gli Stati membri ad avviare un dialogo sulla politica dell’acquacoltura e a portare avanti la proposta di riforma. Sottolinea la necessità di creare un’unità separata per l’acquacoltura all’interno della DG Mare per garantire un’implementazione efficace della riforma e il coinvolgimento continuo dell’AAC.

La riforma della politica dell’acquacoltura è essenziale per superare le attuali sfide e sfruttare le opportunità future. Con un quadro politico rinnovato, l’acquacoltura può contribuire significativamente alla sicurezza alimentare, alla crescita economica e alla sostenibilità ambientale nell’UE.

Per AAC serve riforma della politica dell’acquacoltura in UE

 

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