La presenza del Ministro dell’Agricoltura, Sovranità Alimentare e Foreste, l’On. Francesco Lollobrigida al convegno organizzato da Federpesca sabato 6 maggio dal titolo “Pesca Futuro. Come rilanciare un settore strategico per il Paese” è stata fondamentale. Il suo impegno in rappresentanza nel ruolo dell’Italia su un tema così importante sarà costante e questo è fondamentale perché il nostro lavoro prosegua a difesa del settore.
Oltre al Vicepresidente di Federpesca, Federico Bigoni, e al Direttore di Federpesca, Francesca Biondo, durante l’incontro sono intervenuti l’Ammiraglio Nicola Carlone, Comandante Generale Guardia Costiera, Giancarlo Righini, Assessore Bilancio, Programmazione economica, Politiche agricole, Caccia e pesca, Parchi e Foreste della Regione Lazio, e Francesco Saverio Abate, Direttore Generale della Pesca marittima e dell’acquacoltura al MASAF.
“La marineria da pesca italiana rappresenta un anello fondamentale nel sistema alimentare nazionale” – ha dichiarato il Direttore di Federpesca, Francesca Biondo. “La sfida della sovranità alimentare deve partire innanzitutto dal rendere la filiera ittica più competitiva, a partire dalla prima fase di produzione, dalle imprese di pesca. Le imprese si sentono orgogliose e protagoniste di questa sfida. Perché la sovranità alimentare fa rima con sicurezza, qualità, sostenibilità, dignità del lavoro, approvvigionamento equo, alimentare e sano”.
A seguito del convegno, il Ministro Lollobrigida e gli oratori sono saliti a bordo del peschereccio Nonno Ciro di proprietà di Gennaro del Prete, pescatore e presidente della cooperativa di pesca “La pesca romana”, e punto di riferimento e colonna portante della marineria di Fiumicino. Considerata la “porta sul mare” di Roma, la marineria di Fiumicino è la più imponente del Lazio ed una delle principali e attive d’Italia, con circa 60 pescherecci. Si contraddistingue per la sua particolare attenzione e cura a offrire prodotti freschi e locali, dove armatori e imbarcati, intorno ai 150, si impegnano a rispettare rigorosamente la catena del freddo e le regole di tracciabilità e certificazione. Da anni la marineria di Fiumicino è inoltre impegnata in attività di “fishing for litter” per il recupero dei rifiuti antropici in mare. Tra le sue ambizioni, vi è la realizzazione del nuovo porto commerciale e della darsena per pescherecci, che renderà la marineria più competitiva, strategica e allineata agli obiettivi della transizione energetica e tecnologica.
In conclusione dell’evento, gli invitati si sono spostati presso il molo di Fiumicino, dove si è tenuto un momento di degustazione, promozione e valorizzazione dei prodotti ittici locali al fine di diffondere il concetto di eccellenza legato alle specie ittiche tipiche e di portare i consumatori a conoscenza delle caratteristiche, delle proprietà, ma anche delle storie e dei sacrifici che sono dietro ad un’attività antica come il mondo ma ancora più attuale in una congiuntura come quella che stiamo vivendo, con uno sguardo diretto a un futuro della pesca che sia sostenibile, dal punto vista sociale, economico e ambientale.
“Tante sono le sfide che ci attendono, ma gli imprenditori della pesca italiana continuano orgogliosamente a difendere un settore produttivo primario e che rappresenta imprese, famiglie, territori oltre a un patrimonio culturale di valori che vanno non solo difesi ma rilanciati.” continua il Direttore Biondo. “Dopo anni di fatica, il nostro settore oggi vuole continuare a scommettere sul futuro, grazie anche al nuovo FEAMPA, e alle risorse ma soprattutto grazie al supporto del governo che crede che solo rilanciando la competitività delle imprese con politiche industriale strutturate si possa ricominciare a crescere. Siamo certi che il Ministro vorrà cogliere queste sfide con noi per parlare di futuro” le parole del Direttore che ha tenuto a ringraziare “tutti coloro che sono intervenuti”.
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