Pesce congelato e decongelato, una valida alternativa al fresco – Il mondo ittico si presenta come una realtà dinamica, caratterizzata da processi delicati che richiedono attenzione e precisione. Dopo la cattura, il pesce è sottoposto a una serie di processi finalizzati a garantire freschezza e sicurezza alimentare. Esploreremo ora i dettagli relativi alle pratiche di conservazione che consentono di portare un prodotto d’eccellenza sulle nostre tavole.

Conservazione

Dopo la cattura, il pesce è soggetto a processi degenerativi che favoriscono la proliferazione batterica. Sebbene la refrigerazione, a una temperatura compresa tra 0 e 2 gradi, possa ritardare questo processo, il congelamento diventa essenziale per garantire una conservazione a lungo termine. A -18 gradi, questo processo arresta i processi degenerativi, preservando intatte le caratteristiche del pesce.

La qualità superiore del pesce congelato a -60 gradi

Il pesce congelato a bordo e stoccato a temperature estremamente basse, come -60 gradi, può essere definito addirittura “più fresco del fresco”. A questa temperatura, il pesce non solo mantiene la sua qualità, ma rappresenta anche una scelta sicura per chi ama il pesce crudo. Il congelamento a -60 gradi elimina il rischio di Anisakis, un parassita presente in diverse specie ittiche, conferendo una sicurezza aggiuntiva agli appassionati del pesce crudo.

Leggere le etichette e affidarsi a pescherie con personale formato

Il pesce congelato e decongelato, lavorato nel rispetto delle normative di legge, costituisce un prodotto di eccellente qualità, rappresentando una valida alternativa al pesce fresco. Leggere sempre le etichette e affidarsi a pescherie con personale preparato e formato è essenziale per garantire la qualità del prodotto.

Pesce decongelato confezionato in vaschette Atm o Skin

Una veloce alternativa al pesce decongelato sfuso è quello già confezionato in vaschetta chiusa con film termosaldato. Una ulteriore garanzia per il consumatore, poiché nell’etichetta troviamo il giorno di scadenza, la specie ittica, la presenza di eventuali conservanti e il codice lotto che ci permette di risalire al giorno di lavorazione.

Le differenze tra congelato, surgelato ed abbattuto

È fondamentale comprendere i termini associati al processo di conservazione del pesce per effettuare scelte consapevoli:

Congelato: il processo abbassa gradualmente la temperatura dell’alimento fresco fino a congelarlo, solitamente a temperature intorno a -15°C. Nonostante richieda alcune ore, permette di preservare vari tipi di cibo, mantenendo una buona qualità.

Surgelato: l’alimento scende di temperatura rapidamente, spesso attraverso processi industriali che raggiungono temperature di -18°C o inferiori. La formazione di cristalli di ghiaccio molto piccoli preserva le caratteristiche organolettiche degli alimenti freschi.

Abbattuto: un procedimento utilizzato principalmente per il pesce, che riduce rapidamente la temperatura degli alimenti da 0°C a -40°C in poche ore. Questo processo è cruciale per eliminare batteri e garantire la sicurezza alimentare, preservando le caratteristiche organolettiche del pesce fresco.

Pesce congelato e decongelato, una valida alternativa al fresco

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