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Pianificazione dello spazio marittimo: sostenibilità, innovazione e sfide per le Regioni Ultraperiferiche – La Commissione Europea, attraverso la Direzione Generale degli Affari Marittimi e della Pesca (DG Mare), ha risposto alle raccomandazioni del Consiglio consultivo delle regioni ultraperiferiche (CCRUP) in merito alla pianificazione dello spazio marittimo nelle Regioni Ultraperiferiche (RUP). Queste aree, che includono le Azzorre, Madeira e le Canarie, affrontano sfide uniche legate alla loro posizione geografica e alle pressioni ambientali ed economiche.

La pianificazione dello spazio marittimo si conferma uno strumento strategico essenziale per bilanciare la conservazione degli ecosistemi marini con lo sviluppo economico. Tuttavia, questa necessità di equilibrio diventa particolarmente complessa in presenza di attività emergenti come l’energia eolica offshore e le aree marine protette (AMP).

Energia eolica offshore: opportunità e convivenza con la pesca

La transizione verso l’energia pulita, attraverso lo sviluppo di parchi eolici offshore, rappresenta un’importante opportunità per ridurre le emissioni di carbonio. Tuttavia, come evidenziato dalla DG Mare, è fondamentale integrare queste infrastrutture in modo da minimizzare le interferenze con la pesca tradizionale.

Grazie ai fondi europei, incluso il programma Orizzonte Europa, si stanno promuovendo ricerche per ridurre l’impatto ambientale e migliorare i benefici socioeconomici delle turbine eoliche. Esempi di utilizzo multiplo dello spazio marittimo, come la coltivazione di alghe e molluschi nei pressi dei parchi eolici in Belgio, Germania e Paesi Bassi, dimostrano che una pianificazione lungimirante può creare sinergie tra pesca e rinnovabili.

Aree marine protette: protezione della biodiversità e impatto sulla pesca

Le aree marine protette giocano un ruolo cruciale nella conservazione degli habitat marini, migliorando la biodiversità e contribuendo alla ricostituzione degli stock ittici. Tuttavia, il CCRUP sottolinea l’impatto socioeconomico di queste misure sulle comunità costiere, che spesso subiscono restrizioni alla pesca.

Uno studio recente della DG Mare ha evidenziato che, sebbene gli effetti positivi delle AMP richiedano tempo per manifestarsi, nel medio-lungo periodo possono portare benefici significativi per la pesca adiacente. È quindi fondamentale garantire consultazioni trasparenti e un dialogo continuo con le comunità locali, per mitigare eventuali conflitti e favorire un approccio partecipativo.

Supporto alle comunità locali: un pilastro delle politiche europee

La Commissione Europea ha ribadito l’importanza di sostenere le comunità di pescatori nelle RUP durante la transizione verso nuovi modelli di gestione dello spazio marittimo. Meccanismi di compensazione economica e incentivi finanziari sono strumenti che gli Stati membri possono utilizzare per garantire un adattamento graduale e sostenibile.

In parallelo, iniziative come il Patto europeo per gli oceani, annunciato dalla presidente Ursula von der Leyen, puntano a rafforzare la cooperazione transfrontaliera e l’implementazione di piani innovativi per lo spazio marittimo.

Verso un futuro sostenibile per i mari europei

L’integrazione tra pesca, energie rinnovabili e conservazione ambientale è una sfida complessa, ma indispensabile per garantire un uso sostenibile delle risorse marittime. La pianificazione dello spazio marittimo, se realizzata con il coinvolgimento delle comunità locali e il supporto dell’innovazione tecnologica, può rappresentare un modello virtuoso per bilanciare sviluppo economico e tutela ambientale.

L’Europa sta tracciando la rotta verso un futuro in cui il mare non è solo una risorsa, ma una responsabilità condivisa.

Pianificazione dello spazio marittimo: sostenibilità, innovazione e sfide per le Regioni Ultraperiferiche

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