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Presentato il Piano nazionale contro il granchio blu – Stamattina, presso il Ministero dell’Agricoltura, della Sovranità Alimentare e delle Foreste (Masaf), è stato ufficialmente presentato il Piano di intervento per contenere e contrastare la diffusione e la proliferazione della specie granchio blu. Un’azione strategica e strutturata, messa a punto dal Commissario Straordinario Enrico Caterino, con il supporto di ISPRA, CNR, CREA, Capitanerie di Porto ed enti territoriali, per arginare un’invasione che sta mettendo a dura prova il settore ittico italiano.
Alla presentazione hanno preso parte il Ministro dell’Agricoltura, Francesco Lollobrigida, e il Ministro dell’Ambiente, Gilberto Pichetto Fratin. L’obiettivo del piano è chiaro: proteggere la biodiversità marina, mitigare i danni economici per gli allevamenti e per la pesca, e trovare soluzioni concrete per la gestione di questa emergenza ecologica.
Secondo le dichiarazioni ufficiali, l’intervento rappresenta una risposta tempestiva alle criticità segnalate dagli operatori del settore. “Abbiamo lavorato con rapidità ed entro i tempi stabiliti grazie al Sistema Italia”, ha dichiarato il Ministro Lollobrigida, sottolineando come la sfida sia stata trasformata in un’opportunità di crescita per l’acquacoltura nazionale.
L’invasione del granchio blu (Callinectes sapidus) ha avuto un impatto devastante sugli ecosistemi lagunari e sulle attività di pesca, in particolare lungo le coste dell’Adriatico e nelle valli da pesca del Delta del Po. L’aggressività di questa specie alloctona e la sua capacità di riprodursi in maniera incontrollata hanno messo in pericolo le risorse ittiche autoctone, incidendo pesantemente sulla produttività delle aziende del settore.
Il Piano di intervento nazionale propone una serie di azioni mirate, tra cui:
Monitoraggio e controllo costante della popolazione di granchio blu nelle aree più colpite;
Interventi di rimozione intensiva, con il coinvolgimento diretto di pescatori e acquacoltori;
Sostegno economico e incentivi per le imprese danneggiate;
Promozione del granchio blu come risorsa alimentare, valorizzandolo nella gastronomia e nei mercati internazionali.
L’idea di sfruttare il granchio blu come nuovo prodotto ittico di valore potrebbe rappresentare un punto di svolta. Alcuni chef e aziende hanno già avviato sperimentazioni per l’introduzione del granchio blu nelle filiere agroalimentari, puntando su esportazioni e nuove nicchie di mercato.
Lollobrigida ha elogiato il lavoro del Commissario Straordinario Caterino e del Ministro Pichetto Fratin, ribadendo che il piano rappresenta un modello di collaborazione istituzionale per affrontare le sfide ambientali e produttive del settore ittico.
L’emergenza granchio blu rimane una delle problematiche più urgenti per il comparto della pesca e dell’acquacoltura in Italia. La speranza è che le misure previste dal piano possano offrire risposte concrete e durature, garantendo sia la sostenibilità ambientale sia la tenuta economica delle imprese coinvolte.
Presentato il Piano nazionale contro il granchio blu
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