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Salmone scozzese: export a livelli record – Il salmone scozzese si conferma una delle principali risorse del Regno Unito, rafforzando ulteriormente la sua posizione come la più grande esportazione alimentare del paese. Secondo i recenti dati dell’HM Revenue and Customs (HMRC), le esportazioni di salmone scozzese hanno generato 431 milioni di sterline nella prima metà del 2024, segnando un impressionante aumento rispetto all’anno scorso.

Questi risultati straordinari derivano da una domanda crescente nei mercati internazionali, in particolare negli Stati Uniti, in Cina, Taiwan e Singapore. Le vendite verso la Francia, il principale mercato di destinazione, sono quasi raddoppiate, raggiungendo 261 milioni di sterline, con un incremento del 91% rispetto allo stesso periodo del 2023. Anche gli Stati Uniti hanno registrato un aumento significativo del 18%, arrivando a 91 milioni di sterline, seguiti dalla Cina con un incremento del 26% (42 milioni di sterline), Taiwan con un +41% (12 milioni di sterline) e Singapore con un +57% (4 milioni di sterline).

Una crescita sostenuta e mercati emergenti

Negli ultimi 12 mesi, le vendite di salmone scozzese fresco e intero hanno totalizzato 706 milioni di sterline, segnando un aumento del 17% rispetto al 2023. Questo dato suggerisce che il settore potrebbe superare il record di 617 milioni di sterline raggiunto nel 2019, un traguardo che sembrava difficilmente superabile.

Il volume del pesce esportato è aumentato del 12%, un segnale evidente della robusta domanda globale. La Francia rimane il principale mercato di destinazione, con una crescita esplosiva attribuibile alla ripresa della domanda post-pandemica e alla limitata offerta dell’anno precedente. All’interno dell’Unione Europea, le esportazioni verso Polonia, Irlanda e Paesi Bassi hanno registrato una leggera flessione, ma la forte domanda globale ha compensato ampiamente queste diminuzioni.

Le esportazioni verso l’Unione Europea hanno visto un incremento del 57%, raggiungendo i 272 milioni di sterline, mentre quelle verso i mercati extra-UE sono aumentate del 21%, toccando i 159 milioni di sterline. Questa crescita evidenzia come il salmone scozzese continui a essere un prodotto di punta, apprezzato per la sua qualità in tutto il mondo.

Label Rouge: un marchio di qualità in crescita

Un altro elemento chiave del successo del salmone scozzese è rappresentato dal marchio di qualità Label Rouge, che attualmente costituisce il 12% delle esportazioni. Le previsioni indicano che questa percentuale potrebbe salire al 15% entro il 2026, grazie alla crescente riconoscibilità del marchio nei mercati di Germania, Spagna e Italia. In particolare, in Italia, il marchio Label Rouge sta diventando sinonimo di qualità premium, conquistando sempre più consumatori.

Impatto economico e occupazionale

Il settore del salmone scozzese non solo contribuisce significativamente all’export del Regno Unito, ma ha anche un impatto rilevante sull’economia nazionale. Il valore aggiunto lordo (VAL) del settore ammonta a 766 milioni di sterline, con un mercato interno che vale circa 1,2 miliardi di sterline all’anno. Il settore impiega direttamente 2.500 persone in Scozia e altre 10.000 indirettamente, confermandosi un pilastro dell’economia scozzese e britannica.

Il salmone scozzese continua a scrivere una storia di successo nel panorama delle esportazioni britanniche, sostenuto da una domanda internazionale in crescita e da una qualità riconosciuta a livello globale. Le cifre record raggiunte nel 2024 riflettono il lavoro e la dedizione degli allevatori scozzesi e pongono le basi per un futuro ancora più promettente per questo settore strategico.

Salmone scozzese: export a livelli record

 

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