[[{“value”:”

Sushi: come proteggere i consumatori – L’industria del sushi è in costante espansione, grazie alla crescente popolarità che questa prelibatezza giapponese ha guadagnato a livello globale. Con vendite annuali che superano i 10 miliardi di dollari e una domanda sempre più elevata, la sicurezza alimentare nel settore del sushi è diventata una priorità non solo per i consumatori, ma anche per gli operatori del settore. La recente istituzione del Sushi Council da parte del National Fisheries Institute (NFI) rappresenta un passo decisivo verso il miglioramento degli standard di sicurezza e la protezione della salute pubblica.

Il Sushi Council, nato nel 2023, si pone l’obiettivo di promuovere pratiche collaborative tra tutti gli attori della filiera del sushi, dagli allevatori di pesce ai ristoratori. L’iniziativa mira a sviluppare e implementare linee guida rigorose che garantiscano la qualità e la sicurezza del pesce crudo utilizzato per il sushi, un prodotto che, per sua natura, comporta rischi significativi se non trattato e conservato correttamente.

Uno degli aspetti più critici riguarda la tracciabilità del pesce, una misura fondamentale per prevenire contaminazioni e garantire la freschezza degli ingredienti. Grazie all’introduzione di normative come il Food Safety Modernization Act (FSMA) 204 negli Stati Uniti, è ora obbligatorio mantenere registri elettronici dettagliati lungo tutta la filiera, dall’origine alla distribuzione finale. Questo sistema permette di intervenire rapidamente in caso di contaminazioni, riducendo al minimo i rischi per i consumatori e proteggendo l’integrità dei prodotti ittici.

Il Sushi Council non si limita a promuovere la sicurezza alimentare. Si prefigge anche di definire standard chiari per ciò che può essere considerato “pesce di qualità sushi o sashimi“, una classificazione che attualmente manca di uniformità a livello globale. La mancanza di standardizzazione ha portato a una variabilità nelle pratiche di sicurezza tra i diversi fornitori e ristoranti, aumentando il rischio di frodi alimentari e compromettendo la fiducia dei consumatori.

Oltre alla tracciabilità, il Sushi Council si concentra sull’educazione degli operatori del settore riguardo alle pratiche migliori per la manipolazione e la conservazione del pesce crudo. L’obiettivo è ridurre i casi di contaminazione batterica, istamina e parassiti, che rappresentano alcune delle minacce più comuni per la sicurezza del sushi. Attraverso l’adozione di tecnologie avanzate, come la blockchain e le linee guida GS1, si mira a creare una filiera più trasparente e sicura, in grado di rispondere rapidamente a eventuali emergenze.

In un mercato in rapida crescita, il ruolo del Sushi Council è cruciale per mantenere alti standard di qualità e sicurezza. La collaborazione tra governo, industria e accademia è essenziale per affrontare le sfide future e garantire che il sushi, in tutte le sue forme, possa continuare a deliziare i palati di milioni di persone senza compromettere la salute pubblica.

L’iniziativa del National Fisheries Institute rappresenta un modello da seguire per l’industria alimentare globale, dimostrando che la sicurezza dei consumatori può e deve essere al centro di ogni decisione strategica. Con l’espansione continua del mercato del sushi, solo attraverso la cooperazione e l’innovazione si potranno mantenere e rafforzare gli standard di sicurezza necessari per proteggere i consumatori e garantire il successo a lungo termine del settore.

Sushi: come proteggere i consumatori

L’articolo Sushi: come proteggere i consumatori proviene da Pesceinrete.

“}]] ​