[[{“value”:”
Tracciabilità: un passo necessario per un settore ittico sostenibile – La crescente domanda globale di prodotti ittici sta trasformando le filiere di approvvigionamento in strutture sempre più complesse e transnazionali, spesso caratterizzate da un’opacità che genera conseguenze significative. Pesca illegale, violazioni dei diritti umani, sfruttamento del lavoro forzato e gli impatti sempre più evidenti del cambiamento climatico sono solo alcune delle problematiche che emergono in un settore che deve necessariamente affrontare queste sfide per garantire la propria sostenibilità a lungo termine.
La tracciabilità rappresenta uno strumento fondamentale per aumentare la trasparenza e mitigare questi rischi. Sapere esattamente dove, come e da chi un prodotto ittico viene pescato o prodotto consente alle aziende di identificare e affrontare criticità lungo la catena di approvvigionamento. La trasparenza, tuttavia, non si limita a essere un obbligo etico o una richiesta sempre più pressante dei consumatori, ma è anche una leva competitiva che permette di rispondere alle esigenze di un mercato globale sempre più regolamentato.
Secondo un recente report realizzato da FAIRR, in collaborazione con realtà come WWF-US e Planet Tracker, solo due di sette aziende analizzate hanno implementato un sistema di tracciabilità completo e a livello di gruppo. Questo dato dimostra quanto lavoro ci sia ancora da fare. La dipendenza dalle certificazioni di sostenibilità, pur rappresentando un punto di partenza, non garantisce infatti una tracciabilità completa, digitale e interoperabile, necessaria per affrontare i problemi strutturali del settore.
Le difficoltà non mancano. La mancanza di dati affidabili, l’uso ancora diffuso di documenti cartacei, l’invecchiamento della forza lavoro e la necessità di investimenti tecnologici rappresentano barriere che le aziende devono superare. Inoltre, la collaborazione tra diversi attori della filiera resta un elemento cruciale per creare standard condivisi e sistemi interoperabili. Strumenti come il Global Dialogue on Seafood Traceability e il Seafood Business for Ocean Stewardship stanno già contribuendo in questa direzione, ma è evidente che c’è bisogno di un impegno collettivo più ampio.
In questo contesto, la tracciabilità non è solo una questione di conformità normativa, ma anche di fiducia. I consumatori sono sempre più attenti all’origine dei prodotti che acquistano, e le aziende che investono in trasparenza guadagnano un vantaggio competitivo, posizionandosi come leader di un settore in evoluzione. Inoltre, la tracciabilità consente agli investitori di avere una visione più chiara dei rischi associati alla filiera, migliorando la capacità decisionale e riducendo l’esposizione a potenziali scandali o problematiche ambientali.
Se da un lato il cammino verso una filiera completamente trasparente è ancora lungo, dall’altro la necessità di agire è sempre più urgente. Solo attraverso un impegno deciso e collaborativo sarà possibile trasformare le sfide attuali in opportunità per costruire un’industria ittica più sostenibile, etica e resiliente. La tracciabilità, dunque, non è solo un’opzione, ma una responsabilità condivisa che deve essere al centro delle strategie future del settore.
Tracciabilità: un passo necessario per un settore ittico sostenibile
L’articolo Tracciabilità: un passo necessario per un settore ittico sostenibile proviene da Pesceinrete.
“}]]