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UE pronta alla ratifica del Trattato dell’Alto Mare – La Commissione Europea ha accolto favorevolmente l’adozione del Consiglio della decisione di concludere l’accordo delle Nazioni Unite sulla biodiversità oltre la giurisdizione nazionale (BBNJ), noto come “Trattato dell’Alto Mare“. Con questa decisione, l’UE è pronta a depositare lo strumento di ratifica prima della conferenza delle Nazioni Unite sugli oceani prevista nel giugno 2025.
Importanza del trattato
L’UE ha giocato un ruolo cruciale nel raggiungimento di questo accordo e sollecita tutti i paesi a ratificare il trattato tempestivamente. Il trattato entrerà in vigore una volta ottenute 60 ratifiche. Attualmente, sette paesi lo hanno ratificato e 89 lo hanno firmato. Questo accordo stabilirà una governance condivisa su circa la metà della superficie terrestre e il 95% del volume degli oceani, permettendo la creazione di aree marine protette in alto mare. Ciò contribuirà a proteggere l’oceano dalle pressioni umane, affrontare il cambiamento climatico, proteggere la biodiversità e raggiungere l’obiettivo di salvaguardare almeno il 30% del pianeta entro il 2030.
Le aree coperte dal trattato sono cruciali per la resilienza ecologica e la fornitura di risorse essenziali per l’umanità. Attualmente, solo l’1% delle acque d’alto mare è protetto. L’UE si è impegnata a supportare l’attuazione del trattato, specialmente nei paesi in via di sviluppo, mobilitando fondi attraverso il Programma globale per gli oceani dell’UE.
La presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen ha firmato il trattato a nome dell’UE nel settembre 2023. Dopo il consenso del Parlamento europeo nell’aprile 2024, il Consiglio ha preso la decisione di ratificare il trattato. Questo strumento permetterà la creazione di aree marine protette globali, contribuendo alla riduzione del cambiamento climatico, alla protezione della biodiversità e all’obiettivo di proteggere almeno il 30% dell’oceano entro il 2030.
Il trattato stabilisce un quadro per una giusta ed equa condivisione dei benefici derivanti dalle risorse genetiche marine e per il trasferimento di tecnologie marine ai paesi in via di sviluppo. Inoltre, promuoverà la coerenza e la sinergia tra le varie attività legate agli oceani, contribuendo a una gestione più olistica delle risorse marine.
L’UE continuerà a sostenere l’attuazione del trattato e invita altri donatori a fare lo stesso, garantendo così che le misure di conservazione siano efficaci e che il trattato possa affrontare le sfide future della biodiversità marina.
UE pronta alla ratifica del Trattato dell’Alto Mare
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