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Verso la protezione degli oceani – Lo scorso 1° marzo,è stato fatto un passo significativo verso la salvaguardia dei nostri oceani grazie all’Assemblea ambientale delle Nazioni Unite che ha adottato una nuova risoluzione. Presentata dall’Unione Europea, dai suoi Stati membri e dalla Costa Rica, la risoluzione mira a rafforzare gli sforzi per contrastare il cambiamento climatico, la perdita di biodiversità marina e l’inquinamento.

L’oceanografia globale si trova di fronte a minacce interconnesse che richiedono azioni urgenti e coordinate. Con il sostegno di Cile, Barbados, Ghana e Ucraina, questa risoluzione enfatizza l’importanza cruciale degli oceani per la vita sulla Terra e sollecita misure concrete per assicurarne la salute a lungo termine.

L’iniziativa sottolinea l’importanza di strumenti multilaterali come il BBNJ (Biodiversity Beyond National Jurisdiction), il GBF (Global Biodiversity Framework) e la strategia dell’Organizzazione Marittima Internazionale per la riduzione delle emissioni di gas serra dalle navi. Inoltre, promuove lo sviluppo di un accordo legalmente vincolante contro l’inquinamento da plastica e un maggiore coinvolgimento nelle convenzioni marittime regionali, rafforzando il ruolo dell’UNEP sulle questioni ambientali marine.

Questa risoluzione segna un passo fondamentale verso il conseguimento degli obiettivi ambientali dell’Agenda 2030, riaffermando l’impegno dell’Unione Europea e dei suoi Stati membri nella tutela degli oceani.

Durante la sesta sessione dell’Assemblea delle Nazioni Unite per l’ambiente (UNEA-6), i Ministri hanno anche accolto con favore l’accordo BBNJ, riconoscendo l’importanza dei mari regionali nella governance oceanica e ribadendo l’impegno verso gli obiettivi degli oceani dell’Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile.

Verso la protezione degli oceani

L’attenzione si sposta ora verso l’avanzamento dell’agenda globale per gli oceani, con obiettivi chiave fissati per il 2025. Eventi cruciali includono la terza Conferenza delle Nazioni Unite sugli oceani, la COP30 dell’UNFCCC, dove i paesi aggiorneranno i loro contributi nazionali per limitare il riscaldamento globale a 1,5 gradi Celsius, e la 30ª sessione dell’Autorità Internazionale dei Fondi Marini, che mira a finalizzare un codice minerario per le acque profonde.

La Commissione Europea ha anche proposto al Consiglio dell’Unione Europea di ratificare l’accordo BBNJ, un passo che sarà successivamente presentato al Parlamento Europeo per l’approvazione finale.

Questi sviluppi rappresentano momenti chiave nella lotta per proteggere gli oceani, sottolineando l’importanza di azioni globali coordinate per affrontare le sfide ambientali che minacciano gli ecosistemi marini vitali del nostro pianeta.

Verso la protezione degli oceani

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